Questo blog nasce con l'intento di condividere con amici e non la passione per la cucina...ricette italiane ma non solo...

la ricerca del buono amalgamando i sapori della cucina italiana e straniera

domenica 31 gennaio 2010

Le polpette di ricotta della mia mamma


Ci sono giorni dove cuicnare si fa duro..pensi e ripensi a cosa potresti inventare o realizzare velocemente mettendoci sempre del tuo ed un briciolo di originalita'! Sfoglio le riviste ed i libri di cucina cercando un'aiuto...mi perdo leggendo le ricette e spesso e volentieri mi riprometto di provarle, prima o poi... A volte pero' ricorro alle ricette della mia mamma e anche oggi proprio cosi' e' stato... pochi giorni fa ho pubblicato la ricetta della torta di ricotta...BE', proprio di ricotta si tratta anche questa volta ma in versione salata: deliziose polpette di ricotta al sugo !!queste polpette sono semplicissime da realizzare e in 15 minuti al massimo potrete gustarle...

Polpette di ricotta (dosi x 12 polpette circa):

250 gr di ricotta
1 fetta di pan carre'
50 gr di pangrattato + 2 cucchiai

1 spicchio d'aglio tritato
50 gr di parmigiano gratuggiato

1 uovo
1 pizzico di noce moscata
sale e pepe q.b
2 cucchiai d'olio extra vergine

Frantumare con le mani la fetta di pan carre' e metterla insieme agli altri ingredienti in un mixer da cucina. Mescolare il tutto fino ad ottenere un composto compatto ma appiccicoso. Disporre i 2 cucchiai di pangrattato su di un piatto e con le mani umide formare delle palline di ricotta che poi passerete nel pagrattato. In un tegame scaldare i due cucchiai d'olio e dopo poco aggiungervi le polpette. Farle rosolare bene su tutti i lati dopodiche' aggiungere il sugo rosso * precedentemente preparato e lasciar cuocere per alrti 15 minuti.

Sugo rosso:
300 gr pomodorini freschi tipo ciliegino
1 spicchio d'aglio
prezzemolo

sale e pepe q.b
olio extravergine d'oliva

Mettere a soffrigere in un tegame l'aglio con l'olio. Dopo qualche minuto, quando l'aglio avra' cominciato ad imbiondire aggiungere i pomodorini tagliati a pezzetti, il sale ed il pepe. Se il sugo vi sembra troppo acido aggiungete un cucchiaino di zucchero. Lasciate cuocere il tutto fino a quando non avrete ottenuto un sugo ne' troppo liquido ne' troppo denso. Aggiustate di sale e pepe e in ultimo mettete del prezzemolo tritato fresco.

venerdì 29 gennaio 2010

Cake al pistacchio e caffe'


Quando ho letto questa ricetta sul blog di Virginia( http://spilucchino.blogspot.com/) me ne sono subito innamorata.
Sono una fan del pistacchio e quello di Bronte e' eccezzionale. Adoro i dolci al pistacchio, le linguine con il pesto di pistacchio ma soprattutto la granita al pistacchio...quest'ultima mi piace accompagnarla con la granita al caffe' e/o mandorla...e da qui l'idea di provare a cambiare un po' questa ricetta e cercare di ricreare quel perfetto connubio di sapori...
Ammetto che per poter godere del sapore delle mandorle, forse servirebbe la vera pasta di mandorle, ma non avendola in casa, mi sono accontentata di semplici lamelle di mandorle.
E quindi eccovi la ricetta di questo cake trigusto!!!

Cake al pistacchio e caffe':
100 gr di farina tipo 00
4 cucchiai di olio d'oliva
150 gr di zucchero
3 uova
1 cucchiaio di lievito per dolci
2 tazzine di caffe'
40 gr di pistacchi di Bronte macinati grossolanamente + 1 cucchiaino di pasta di pistacchio
40 gr di lamelle di mandorle
1 pizzico di sale


Montare a lungo le uova con lo zucchero.

Aggiungere la farina, l'olio, il lievito e il sale. Dividere l'impasto in 2 e aggiungere nell'uno i pistacchi macinati e la pasta di pistacchio e nell'alto il caffe', le mandorle e altri 4 cucchiai di farina (se vi sembra troppo liquido aggiungetene ancora un paio).

Suddividere l'impasto in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato e cuocere a 180 gradi per circa 35 minuti.



Una serata a ritmo di jazz...

Immagine presa da internet

A Londra e' davvero difficile annoiarsi...se hai tempo,voglia e qualche sterlina in tasca puoi andare dove vuoi...
Teatri, musei, cinema, spettacoli di vario genere, musical, camminate lungo il southbank, una visitina al mercato di Camden o a quello di Spitafield...o ancora meglio al borough market per gustare qualche specialita' dal sapore mediterraneo e non solo... e perche' non decidere di andare a scovare la famosa porta azzurra del film Notting Hill??
Londra ti regala questo ed altro!!!
Oggi vi voglio segnalare un posto davvero carino, "children friendly",dove si puo' mangiare e ascolare del jazz dal vivo...
http://www.delaziz.co.uk/
Questo locale si trova a Swiss Cottage, all'interno del Swiss Cottage Leisure Centre..
Per chi ha bambini piccoli e' perfetto: Potete godervi una bella serata a ritmo di jazz con i vostri piccini con voi senza dovervi preoccupare di chiamare una baby sitter...

mercoledì 27 gennaio 2010

Insalata di arance al gusto di Sicilia


Da Altoatesina puro sangue mai mi sarei potuta cimentare nella realizzazione di questo piatto, MA, avendo sposato (QUASI!!!) un siciliano mi permetto di suggerirvi questa semplicissima ricetta assolutamente deliziosa.
L'insalata d'arance, a detta di Daniele, va preparata preferibilmente con le arance tipo tarocco, arrivate a giusta maturazione ( fine gennaio), dal sapore dolce e dall'aroma delicata.
GIUDICATE VOI!!!

Insalate d'arance (per 4 persone):
8 arance
1 cipollino fresco
6-8 olive nere
2-3 acciughe
peperonicino
sale
olio extra vergine d'oliva

Tagliare le arance a pezzetti e affettare sottilmente il cipollino. Ridurre le acciughe a pezzetti piccolissimi e tagliare le olive.
Mescolare tutti gli ingredienti insieme e condire con olio (abbondante!!!), sale, pepe, e peproncino!
Se avete del pane casareccio da accompagnare non dimenticatevi la scarpetta...

martedì 26 gennaio 2010

Le polpette di Spinaci e Patate di Sandra


A chi non piacciono le polpette?? A me personalmente piacciono molto e quando trovo una ricetta nuova per farle, la provo subito. Oggi vi propongo delle polpette tutte vegetariane che mi ha fatto scoprire una mia amica, Sandra. Secondo me sono buonissime e possono essere servite sia come antipasto che come piatto principale !!!!! Sono delicate e allo stesso tempo leggere visto che si cucinano al forno. Appena sfornate si sciolgono letteralmente in bocca...CHE DELIZIA!!!

Polpette di spinaci e patate (per 9 polpette circa)


doppia quantita' di spinaci rispetto alle patate (normalmente uso 2 sacchetti di spinacini baby e 3-4 patate)

1 uovo

sale

pepe

noce moscata

pecorino a pezzetti ( o se preferite fontina)

pangrattato ( per i londinesi che vivono al nord,consiglio quello che vendono nel negozio mediterraneo in Kentish Road..non e' italiano ma secondo me e' migliore!!!!)

un filo d'olio

Lessare le patate e gli spinaci in acqua bollente salata. Una volta cotti e scolati, aggiungere l'uovo, il pecorino a pezzetti, il pangrattato, la noce moscata ( un pizzico anche se io abbondo sempre..), il sale, il pepe ed il filo d'olio.

Mescolare il tutto in un mixer fino ad ottenere un'impasto sufficentemente compatto.

Con le mani umide creare delle polpette e passarle per bene in altro pangrattato.

Infornare su carta da forno per 10-15 minuti a 175C.


sabato 23 gennaio 2010

Zuppa d'orzo

Una delle ricette altoatesine che piu' si addice a questo periodo dell'anno e' la zuppa d'orzo..In AltoAdige e' un'istituzione...dopo una sciata o una camminata al freddo ,entrare in una baita e gustarsi questa zuppa e' davvero il massimo.
Ecco qui la ricetta tratta dal libro di Anneliese Kompatscher e da me rivisitata.

Zuppa d'orzo (per 4 persone):

100 gr di speck tagliato a dadini (o 100 gr di carne affumicata leggermente grassa)
100 gr di orzo perlato (lavato precedentemente)
brodo di carne
una cipolla
mezzo porro
1 carota
1 patata
2 fogli d'alloro
sale q.b
pepe q.b


Far soffrigere lo speck con un filo d'olio in una casseruola. Aggiungere l'orzo e le verdure lavate e tritate finemente. Riempire con il brodo (1 litro circa). Aggiungere le foglie di alloro, sale e pepe.
Far bollire il tutto a fuoco lento per 2 ore. Assaggiare ed aggiustare di sale e pepe. Se durante la cottura la zuppa tende ad asciugarsi troppo,aggiungere altro brodo poco alla volta.

venerdì 22 gennaio 2010

Torta di ricotta


Venerdi' pomerggio...un'altra settimana alla fine e un we alle porte... Giorno perfetto per sbizzarrirsi un po' in cucina e dedicarsi alla torta del fine settimana. Fuori piove e dopo una settimana trascorsa a girare per Londra, oggi ho deciso di starmene a casa tranquilla e mettere mano in cucina. Ho passato gran parte della mattinata e del pomeriggio a cucinare per mio figlio, perche' sono una mamma pro pappe fatte in casa e "NO NON COMPRO GLI OMOGENIZZATI!!!", ed ora che lui riposa tranquillo di la' perche' non dedicarsi alla torta del fine settimana??? La scelta e' ardua ma questa volta vince su tutte la torta di ricotta e goccie di cioccolata. E' una ricetta semplice e veloce e il risultato e' garantito. Per un'ottima riuscita della torta consiglio di usare le goccie di cioccolato fondente ed aggiungere nell'impasto qualche goccia di rum!!!!!
Torta di ricotta e goccie di cioccolato:

200 gr di farina tipo 00
200 gr di zucchero
200 gr di ricotta di latte vaccino
75 gr di burro (..o per chi ha probelmi come me con il burro , 3 cucchiai da minestra di olio d'oliva)
3 uova intere
150 gr di goccie di cioccolato
1 dose di lievito per dolci
1 bustina di zucchero vanillinato
1 pizzico di sale

Mescolare il burro, le uova, lo zucchero, lo zucchero vanillinato e la ricotta . Una volta ben ammalgamati, aggiungere la farina, le goccie di cioccolato ed il lievito. Versare l'impasto in uno stampo per torte imburrato ed infarinato. Cucinare per 25 minuti a 180C a forno gia' caldo!!!!!!!! Come dolce della colazione, inzuppata nel latte,questa torta e' sublime:-)

mercoledì 20 gennaio 2010

La mozzarella di bufala made in England

La mozzarella di bufala è un prodotto caseario dell'Italia meridionale, prodotto tradizionalmente in Campania, soprattutto nelle province di Caserta e Salerno, ma anche in alcune aree del napoletano e del beneventano. La mozzarella di bufala campana, in seguito all'unità d'Italia, è inoltre prodotta anche nel basso Lazio (storicamente territorio campano), e in alcuni comuni del foggiano (Manfredonia e San Giovanni Rotondo).

Il termine mozzarella deriva dal nome dell'operazione di mozzatura compiuta per separare dall'impasto i singoli pezzi.

È spesso definita regina della cucina mediterranea, ma anche oro bianco o perla della tavola, in ossequio alle pregiate qualità alimentari e gustative del prodotto.

DAVVERO ???????

E SE VI PROPONESSI UNA MOZZARELLA DI BUFALA MADE IN ENGLAND???

Per the Italians of London ecco qui un prodotto davvero eccellente ( lo trovate da waitrose)..giudicate voi!!!!!

Immagine presa da internet

http://www.laverstokepark.co.uk/buffalo-mozzarella

Pomodorini di Pachino sott'olio




Qui in Inghilterra e' molto in voga il pomodorino sott'olio...
E' difficile pero' mangiarne di buona qualita':spesso sono troppo salati, a volte duri e a volte troppo morbidi...
Una sera, pero', a casa di amici, l'illuminazione!!!
Chi l'avrebbe mai detto che proprio un inglese sarebbe risucito a farmi assaggiare i migliori pomodorini sott'olio???
Erano pomodorini piccoli, proprio quelli di Pachino: una vera prelibatezza!!!
Mi disse che in un suo viaggio in Sicilia si era fermato a Pachino ed aveva comprato un po' di questi pomodorini e non sapendo come trattarli aveva chiesto la ricetta al simpatico vecchietto che glieli aveva venduti.
Non ho resistito un sol secondo e quest'estate, in Sicilia, ne ho fatto scorta.
Ecco qui la ricetta per i golosi di pomodorini sott'olio!!!

Pomodorini di Pachino sott'olio :



500 gr di pomodorini secchi di pachino (sono quelli piccoli tondi o leggermente allungati)
un mazzetto di basilico
un mazzetto di menta fresca
4-5 spicchi d'aglio
olio di semi di girasole



Far sbollentare per 2 minuti i pomodorini in acqua bollente. Lasciarli asciugare su di un panno per tutta la notte .
Una volta asciutti disporli in un vaso da conserva, a strati, con spicchi d'aglio,foglie di menta e di basilico. Per conservarli usare olio di semi di girasole. Mi rendo conto che la scelta dell'olio possa sembrare una bestemmia ma e' l'unico modo per conservarne la consistenza.

martedì 19 gennaio 2010

Schiacciata Siciliana





Oggi londra e' grigia..si prepara ad un'altra nevicata che la inbianchera' per qualche ora rendendola magica.Nel mio giardino ci sono gli scoiattoli che saltellano tra un vaso e l'altro alla ricerca di qualche cosa di buono da mangiare...
mangiare,ecco appunto!!!!
Cercare nei libri cosa poter cucinare,ascolatre gli amici,copiare ricette personalizzandole sempre con un briciolo di fantasia.
Mi piace cambiare e ogni giorno cerco di fare qualche cosa di diverso.
A natale ho trascorso un po' di tempo a Catania e li' e' tradizione mangiare per la vigilia la schiacciata( cosi' almeno e' usanza a casa di Daniele...)
La schiacciata e' una sorta di torta salata coperta .La mia favorita e' quella ripiena con cavolfiore,pecorino fresco ed olive.Il sapore delle olive e del pecorino si amalgamano perfettamente al gusto del cavolfiore.
La pasta mi ricorda molto quella dell'erbazzone e cosi' eccovi qui la mia versione!!!

Schiacciata siciliana

Pasta (dosi per 4 persone):

200 gr farina tipo 00
1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di vino bianco secco
un po' di sale

Lavorate tutti gli ingredienti assieme fino ad ottenere un palla morbida e leggermente appiccicosa.Fatela riposare una mezz'ora in frigo.
Ripieno (dosi per 4 persone):

1 cavolfiore
100 gr di olive nere e verdi denocciolate
200 gr di pecorino romano gratuggiato
olio
sale e pepe quanto basta


Fate bollire il cavolfiore ed una volta cotto (deve essere molto morbido) frantumatelo in pezzetti ed fatelo saltare in padella con le olive, parmigiano, olio, sale e pepe.
Potete aggiungerci anche una punta di peperoncino.

Dividete la pasta a meta' e con il mattarello preparate due sfoglie sottili.
Rivestite una teglia per torta con la prima sfoglia.
Coprite con il ripieno e dell'altro pecorino grattugiato a fresco ed adagiatevi sopra la seconda sfoglia.
Con le mani richiudete bene i bordi .
Infornate per 30 minuti a 180C (forno gia' caldo)