Questo blog nasce con l'intento di condividere con amici e non la passione per la cucina...ricette italiane ma non solo...

la ricerca del buono amalgamando i sapori della cucina italiana e straniera

domenica 31 ottobre 2010

Passatelli in brodo

Allora, e' dall'anno scorso che penso di pubblicare questa ricetta, ma per un motivo o per l'altro non ci sono mai riuscita!!!O non c'era la carne buona per il brodo, o la foto veniva tremenda o la stagione invernale era ormai giunta al termine!
Molti di voi probabilmente conosceranno i passatelli in brodo:
E' un modo semplice, rapido e gustoso per godersi un buon brodo di carne!
Sono tipici della Romagna e la loro particolare bontà nasce da un impasto di uova, formaggio, pane raffermo grattugiato e noce moscata.
Quando ero piccola non mi piacevano per nulla, ora, invece, li adoro!!!!
Il piatto perfetto per riscaldarci anima e cuore nelle serate invernali!

Ingredienti per 4 persone:

2 uova
200 gr di parmigiano
300 gr di pangrattato
una grattugiata di buccia di limone
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di sale


Impastare tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere un composto morbido e friabile.Far riposare 5-10 minuti. Con lo schiacciapatate a fori grossi, creare i passatelli facendoli cadere direttamente nel brodo.
Da quando il brodo riprende a bollire, far passare alcuni minuti e spegnere ( i passatelli dovranno riaffiorare in superficie).Impiattare e servire.
Semplice,no????

sabato 30 ottobre 2010

Halloween!!!!!!!!





Anche da queste parti Halloween e' finalmente arrivato e dopo varie ricerche e idee strampalate ho finalmente partorito il mio dolce speciale per questa occasione...o sarebbe meglio dire i dolcetti per questa festa un po' speciale...
Non ho mai festeggiato Halloween, ma vivendo a Londra e' impossibile fare finta di nulla:
I negozi sono decorati a festa e i bambini aspettano con ansia la giornata del 31 per andare a bussare casa per casa alla ricerca di qualche dolcetto!
Ecco appunto i bambini...
E quindi, domenica anche noi saremo alle prese con streghette, fantasmini e via dicendo ..ma soprattutto saremo al seguito di un ragnetto un po' mattarello :-)
Ora il ragnetto avra' bisogno di qualche cosa da sgranocchiare durante la feste e quindi ecco a voi i miei biscottini di Halloween e i miei muffins alla zucca....
Buone feste a tutti!!!!
Con queste due ricette,partecipo al contest di Pan di panna


Biscottini di halloween:

130g farina

70g fecola

100g burro

70g zucchero a velo

2 uova

qualche goccia di essenza di mandorla


Per decorare:

pasta di zucchero nera e arancio

colori per dolci per decorare

Mescolare il burro con la farina , la fecola. Aggiungere lo zucchero i tuorli e l'essenza di mandorla.

Lavorare velocemente e fare riposare un'ora in frigo.

Stendere la pasta di uno spessore di 1/2 cm e ritagliare dei biscotti con le varie forme di halloween.
Infornare per 12 minuti a 180C.
Prima di sovrapporre sui biscotti, della pasta di zucchero della stessa forma e dimensione, ho spalamato su ogni biscotto un velo di marmellata per favorire l'operazione.





Muffins alla zucca:

230 gr di zucca
200 gr di farina
100 gr di zucchero
6 cucchiai di olio d'oliva leggero
1 uovo
3 cucchiai di miele
1/2 cucchiaino di misto di spezie tipo cannella,chiodi di garofano,noce moscata
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale


Tagliare la zucca a cubetti, dopo averla privata della buccia e farla cuocere per 20 minuti in acqua. Scolarla e frullarla.

Nel frattempo,mescolare l' olio con lo zucchero ed il miele. Unire poi l’uovo e la zucca frullata. Quando i vari ingredienti saranno ben amalgamati aggiungere la farina, il lievito, il sale e le spezie.

Amalgamare per bene. Mettere le pirottine di carta dentro gli stampi per muffin e poi distribuirvi l’impasto e infornare in forno già caldo a 200° per 15-20 minuti.


Ed eccovi il ragnetto un po' mattarello alle prese con la sua zucca:



mercoledì 27 ottobre 2010

Rotolo di patate, spinaci e ricotta


E questo???
Sembra pane ma non e'...serve a darti l'allegria!!!!!!!!!!!!:-)
Ve la ricordate pollon???
Mamma mia se ne sono passati di anni: era uno dei miei cartoni preferiti! Adoravo quella piccola nanerottola tutta pepe che ne combinava di tutti i colori! Mi e' capitato recentemente di ritrovare qualche episodio su youtube, ma ammetto che non e' piu' la stessa cosa!

Ma veniamo alla ricetta ..Il rototo di patate..
Allora, molto semplice da fare, un po' laboriosa la chiusura , gusto delicato...
Per stenderlo ed arrotolarlo consiglio di preparare della carte da forno precedentemente imburrata o oleata sulla quale appoggierete l'impasto. Per stenderlo, ricopritelo con un'altro foglio di carta da forno imburrato o oleato e con l'aiuto del mattarello preparate un rettangolo alto 1 cm circa.

Rotolo di patate:

650 gr di patate
300 gr di farina tipo 00
1 uovo
2 cucchiani di parmigiano grattugiato
1 pizzico di misto di spezie (noce moscata, chiodi di garofano,cannella, pepe)
sale
500 gr di spinaci
200 gr di ricotta vaccina
2 cucchiaini di parmigiano grattugiato
1 cucchiaino di olio
1 pizzico di noce moscata
sale
pepe

Bollire le patate per 35-40 minuti.
A parte cuocere gli spinaci in acqua leggermente salata per 5 minuti.
Scolare gli spinaci, strizzarli ed amalgamarli con la ricotta, il parmigiano, il sale, l'olio e la noce moscata.

Schiacciare le patate a purea con lo schiaccia patate, aggiungere la farina, l'uovo, il parmigiano, il misto di spezie ed il sale e lavorare il tutto con le mani. Stendere l'impasto su un foglio di carta da forno oleato o imburrato. Ricoprire con il ripieno di spinaci e ricotta e arrotolare il tutto su se stesso formando un salame. Lasciare la carta da forno attorno al rotolo. Infornare per 35 minuti a 225C.
Sfornare il rotolo, farlo raffreddare 5-10 minuti , tagliarlo a fette e servire.

martedì 26 ottobre 2010

Risotto ai funghi


Premetto che con questa ricetta non ho la pretesa di insegnare a nessuno come si fa il risotto ai funghi ,ma siccome mi e' venuto davvero buono, ho pensato di pubblicarlo ugualmente.
Ci perdiamo alla ricerca di ricette originali e assolutamente nuove, tralasciando a volte quelle piu' semplici...
Inoltre questo blog, rappresenta un po' il mio ricettario personale e quindi perche' non appuntarmi la ricetta per quando diventero' una vecchietta senza memoria che dovra' ricorrere a queste pagine virtuali per bollire un semplice ovetto???


Risotto ai funghi (dosi per 2 persone):

300 gr di riso tipo Carnaroli
1 confezione da 250 gr di funghi tipo champignon
1 manciata abbondante di finferli secchi
1 manciata abbondante di porcini secchi
1 bicchiere di vino bianco
2 spicchi d'aglio
sale
pepe
brodo di carne
olio extra vergine di oliva
erba cipollina fresca
5 cucchiai colmi di parmigiano reggiano grattugiato fresco

In una pentola dai bordi alti, far soffriggere l'aglio tritato finemente ed aggiungere gli champignon lavati, privati del gambo e tagliati a fettine.
Dopo pochi minuti aggiungere i funghi secchi precedentementi ammolati per 2 ore in acqua e tagliuzzati a listarelle.
Salare, pepare e lasciar cuocere per 15 minuti mescolando frequentemente.
Quando il sughetto rilasciato si sara' in parte asciugato, aggiungere il riso e mescolare bene per 2 minuti evitando che si attacchi. A questo punto sfumare con il vino bianco ed iniziare ad aggiungere il brodo. Il risotto dovra' risultare morbido, non troppo asciutto. Una volta pronto, spegnere il fuoco ed aggiungere il parmigiano e l'erba cipollina tritata finemente.
Impiattare e servire.

lunedì 25 ottobre 2010

Crostata di frangipane al pistacchio e rosette di mele per il compleanno del mio papa'!!!





Tanti auguri papa'!!!!!
Questa torta la voglio dedicare a te per festeggiare il tuo compleanno!
Dovete sapere che mio padre non ama molto i festeggiamenti, sopratutto quelli che riguardano i suoi anni e allo scoccare del 25 ottobre puntualmente non si sa bene cosa fare.
Alla fine, per nostra fortuna, cede e quindi in un modo o nell'altro i festeggiamenti possono avere inizio.
Ahime', per la mia distanza, sono anni che non posso partecipare alla sua festa ed e' per questo che quest'anno attraverso il mio blog gli dedico un'augurio speciale o comunque diverso dal solito.
Oltra alla torta, gli dedico anche questa canzone che non ha bisogno di introduzioni particolari...
Me la cantava sempre da piccola con la sua chitarra...e io dolcemente mi addormentavo!
Auguri papa'...

Buonanotte, buonanotte amore mio, buonanotte tra il telefono e il cielo.
Ti ringrazio per avermi stupito, per avermi giurato che è vero.
Il granturco nei campi è maturo
ed ho tanto bisogno di te, la coperta è gelata, l'estate è finita. Buonanotte questa notte è per te.
Buonanotte, buonanotte fiorellino, buonanotte fra le stelle e la stanza,
per sognarti, devo averti vicino, e vicino non è ancora abbastanza.
Ora un raggio di sole si è fermato proprio sopra il mio biglietto scaduto.
Tra i tuoi fiocchi di neve, le tue foglie di tè.
Buonanotte, questa notte è per te.
Buonanotte, buonanotte monetina, buonanotte tra il mare e la pioggia, la tristezza passerà domattina e l'anello resterà sulla spiaggia,
gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me
e dall'alba al tramonto sono soli nel sole. Buonanotte questa notte è per te.


Tornando alla torta e' semplicemente deliziosa!
Premetto che se il tempo a disposizione non e' molto, e' meglio non cimentarsi nella preparazione di questo dolce perche' le rosette di mele richiedono molto tempo e tanta pazienza.
Per realizzarle consiglio di tagliare le mele manualmente con un coltello cercando di fare fettine il piu' sottile possibile!
Parlando del frangipane al pistacchio e' a dir poco fantastico: pistacchio e yoghurt greco una vera delizia!!!!
Ma ora passiamo alla ricetta:

Pasta frolla:

250 gr di farina tipo 00
6 cucchiai di olio d'oliva
70 gr di zucchero
2 uova
1 pizzico di sale

Lavorare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea che avvolgerete nella pellicola e farete riposare per 1 oretta in frigo.

Frangipane al pistacchio:

80 gr di pistacchi
100 gr di yoghurt magro greco
75 gr di zucchero
3 cucchiai di olio d'oliva
1 uovo

In un mixer da cucina tritare i pistacchi con lo zucchero fino ad ottenere una farina molto sottile. Aggiungere lo yoghurt, l'olio e l'uovo e mescolare bene fino ad ottenere un composto cremoso.

Imburrare ed infarinare una tortiera tonda apribile e stendere la pasta anche sul bordo.
Riempire il guscio di pasta con il frangipane al pistacchio ed infornare a 170C per 35 minuti.

Rosette di mele:

1 Kg mele rosse Stark Delicious
200 gr di zucchero

Portare a bollore 700 gr di acqua con lo zucchero.Tagliare le mele a fettine sottili tonde senza sbucciarle.
Sbollentarle nella miscela di zucchero e acqua per qualche minuto, scolarle e farle intiepidire. Tagliare ogni fettina a meta' e formare delle rosette . Per ogni rosetta serviranno circa 3 fettine.

Una volta pronta la torta, sfornarla e farla raffreddare brevemente. Decorare la superficie con le rosette, zucchero a velo e pezzettini di pistacchio!!!






Con questa ricetta partecipo al contest di ArabaFelice in cucina!!








sabato 23 ottobre 2010

Dalla tradizione siciliana: Pasta con la mollica

L'idea e' nata consultando, studiando e leggendo la CI di ottobre...
L'associazione di idee facile a farsi ...pasta con la mollica e sicilia...connubio perfetto.
Sapori importanti...cucina povera ma gustosa...ed ecco il risultato.
C'e poco da aggiungere se non che forse avrei dovuto usare qualche acciuga in piu' per farne risaltare il sapore!!!!!!


Pasta con la mollica (dosi per 4 persone):

400 gr di spaghetti
6 pomodori maturi da sugo
3 spicchi d'aglio
6 filetti di acciughe sott'olio
80 gr di pangrattato
olio extra vergine di oliva
sale
pepe

Preparare il pangrattatato frantumando grossolanamente il pane secco messo da parte.
Scaldare il forno a 250 gradi con la funzione grill attivata.
Spargere il pane su una teglia da forno e bagnarlo con dell'olio extra vergine di oliva (2-3 cucchiai). Quando il forno sara' caldo farlo abbrustolire leggermente (e' questione di secondi, quindi monitorate il tutto onde evitare di mandare a fuoco la cucina!!!!!)...
Nel frattempo in una larga padella far soffrigere l'aglio tritato con dell'olio e dopo qualche minuto aggiungere i filetti di acciughe precedentemente tagliuzzati. Far sciogliere l'acciuga e aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti. Pepare , aggiungere un po' d'olio e abbassare la fiamma. Lasciar cuocere per 10 minuti: il sugo non dovra' risultare asciutto!
Assaggiare per decidere se aggiungere o meno del sale!
Nel frattempo cuocere la pasta in acqua leggermente salata.
Una volta cotta, scolarla ed aggiungerla al sugo con l'aggiunta di un paio di cucchiai di acqua di cottura. Rigirare bene per qualche minuto. Spegnere il fuoco ed aggiungere il pangrattato. Mescolare e servire!

giovedì 21 ottobre 2010

Pita bread


Ora, trovare ogni giorno una ricetta nuova da proporvi e' davvero divertente...

Spesso mi perdo tra i libri di cucina che spargo sul letto e internet, sempre alla ricerca di qualche cosa di nuovo da copiare o da cui prendere semplicemente spunto!

E' come studiare per un esame...ti concentri , ricordi, riinventi, modifichi...e poi alla fine crei...e quando crei ti impegni con tutta te stessa per ottenere il meglio...e poi alla fine la valutazione finale: il giudizio di mio marito!

Il momento piu' critico: l'impiattare per la fotografia finale...

Da qualche settimana seguo su channel 4 un programma dello Chef inglese Ramsay...

Il tutto si basa sulla ricerca del miglior ristorante d'Inghilterra. Ogni settimana 2 ristoranti competono a suon di piatti per un posto per la semifinal. Grandi Chef si ritrovano a dover dare il meglio di se stessi in poche ore controllati a vista da Ramsay, che si puo' dire non sia proprio uno dei personaggi piu' gentili del panorama inglese...

e a suon di prelibatezze thailandesi, francesi ,italiane, cinesi, inglesi e via dicendo, solo uno dei due chef, alla fine, ha la meglio...

Perche' vi ho raccontato questo?

Be', alla fine noi foodblogger siamo un po' come questi Chef..cerchiamo di dare il meglio di noi stessi per passare il turno che si materializza, nel nostro caso, in numero di visite quotidiane, fans e motori di ricerca di cucina che ci chiedono di poter pubblicare le nostre ricette...

ma quindi tutto questo e' un lavoro o un gioco??

Mah, per me e' un gioco che mi da soddisfazione e che mi ha permesso di imparare tanto e credo anche migliorarmi !!!!!!!

Ma dopo questo bla bla bla infinito, veniamo alla ricetta di oggi: la Pita Bread.

Qui a Londra si usa tantissimo questo tipo di pane, specialmente con gli antipasti: si sposa infatti a meraviglia con le varie salsine tipo hummus, tzatziki, babaghanush ...

quello che si compra, pero' e' spesso troppo secco e di poca soddisfazione.

Era da parecchio che volevo cimentarmi nella preparazione di questo pane e finalmente ho trovato la ricetta giusta.

:-)))


Pita bread (dosi per 6 pagnotte):


530 gr di farina Manitoba

375 gr di acqua tiepida

5 gr di zucchero

7 gr di lievito secco

1 cucchiaino di sale

1 cucchiaino di olio extravergine d'oliva


Iniziare sciogliendo lo zucchero ed il lievito nell'acqua tiepida. Lasciar riposare 10 minuti prima di aggiungere meta' della farina. Lavorare con le mani per un paio di minuti prima di aggiugere la farina restante, il sale e l'olio. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio e non troppo appiccicoso (circa 5 minuti).

Passarlo in una ciotola leggermente unta, coprire con della pellicola e lasciar lievitare fino a quando non sara' raddoppiato di volume (circa un paio di ore).

Accendere il forno a 250 C e mettere la teglia sulla quale cucinerete la pita bread nella parte piu' bassa del forno in modo tale che risulti incandescente.Dividere l'impasto in 6 palline e lasciarle riposare 15 minuti ben coperte evitando che la superficie si secchi. Quando il forno avra' raggiunto la temperatura desiderata, infarinare leggermente ogni pallina e stenderla con il mattarello formando dei dischi di circa 20 cm di diametro. Evitare di formare crepe sulla superficie. Infornare sulla teglia incandescente e aspettare che le pite si gonfino ( circa 8-10 minuti). Il pane non si deve colorare troppo se non lungo i bordi.

Se la teglia che userete non e' sufficentemente grande per cuocere tutte le 6 pite contemporaneamente, consiglio di stendere solo quelle che riuscite ad infornare insieme.

Una volta tolte dal forno aspettare qualche minuto e servire.

Pane deliziosa per la sua fragranza e morbidezza...si abbina a qualsiasi tipo di cibo!

mercoledì 20 ottobre 2010

Polpette al pistacchio


Le polpette al pistacchio??? Ma siamo tutti impazziti??
No, direi di no....questa e' una versione ecezzionale e davvero gustosa proposta sul numero di ottobre 2010 della CI!!!!!
Ho letto la ricetta e me ne sono innamorata. Ormai conoscete tutti benissimo la mia passione per il pistacchio ,quindi capirete il perche' della mia scelta.
Ho voluto dare pero', un tocco personale a questa ricetta cuocendo le polpette nel forno.
Si mantengono molto morbide e piu' sugose. Inoltre per risaltare il sapore del pistacchio ho usato il parmigiano al posto del pecorino!
Ma cosa sappiamo noi del pistacchio???
Ecco qualche informazione utile ...
Il pistacchio (Pistacia vera L.), è un albero della famiglia delle Anacardiaceae. Può raggiungere un'altezza di ca. 12 metri e un'età di 300 anni.È originario del Medio Oriente, dove veniva coltivato già in età preistorica, particolarmente in Persia. Gli arabi lo introdussero in Occidente. La parola "pistacchio" deriva, attraverso l'arabo (fustuaq), dal persiano (پسته pesteh). Il nome è onomatopeico e richiama il suono prodotto dal guscio che maturando si apre all'improvviso emettendo un pis-tak. Il termine siciliano festuca o frastuca con il quale si indica sia la pianta che il frutto prodotto, deriva direttamente dalla parola araba.
Il frutto è una drupa con un endocarpo ovale a guscio sottile e duro, contenente il seme, chiamato comunemente "pistacchio" che ha colore verde vivo sotto una buccia viola.I fiori sono a petali e raccolti in cime paniculate.
È una specie dioica: i fiori, unisessuali, sono presenti su individui separati. Un albero maschile può produrre abbastanza polline per fecondare fino a 10 piante femminili.
Il pistacchio fruttifica in un ciclo biennale, il che, insieme alle variazioni climatiche, causa grandi variazioni nelle rese e nei prezzi.
Zone di coltivazione a rilevanza internazionale sono in Iran, in Turchia e California. In Italia è una coltivazione di nicchia, rinomati sono i pistacchi di Bronte alle pendici dell'Etna, tutelati dal marchio DOP "Pistacchio Verde di Bronte".

E dopo un po' di cultura ecco la tanto attesa ricetta:

Polpette di carne e pistacchio al forno (dosi per 10-12 polpette):

500 gr di buon macinato di carne di manzo
125 gr di pistacchio tritato fresco
100 gr di parmigiano grattugiato fresco
1 uovo
1 fetta di pancarre' ammollata nel latte
sale
pepe
olio extra vergine di oliva
1 bicchiere di vino bianco

In un mixer da cucina mescolare la carne con il pistacchio, il parmigiano, l'uovo, il pane ,il sale e pepe. Formare delle polpette con le mani e disporle in una pirofila da forno precedentemente unta con dell'olio extra vergine di oliva (2 cucchiai circa). Bagnare con del vino bianco ed infornare a 180C per circa 25 minuti controllando di tanto in tanto la cottura ed evitando che il sugo si asciughi troppo. Con l'aiuto di un mestolo, dopo i primi 15 minuti di cottura, bagnare le polpette con il sugo rilasciato nella pirofila.
Servire cospargendo le polpette con del pistacchio tritato fresco.

lunedì 18 ottobre 2010

Una giornata in rosa e qualche spiegazione in piu'...


Il tumore del seno colpisce 1 donna su 10. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 25 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne.
È la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile, con un tasso di mortalità del 17 per cento di tutti i decessi per causa oncologica.

Vi sono diversi fattori di rischio per il cancro al seno, alcuni dei quali prevenibili.
L'età: più dell'80 per cento dei casi di tumore del seno colpisce donne sopra i 50 anni.
La familiarità: circa il 10 per cento delle donne con tumore del seno ha più di un familiare stretto malato (soprattutto nei casi giovanili).
Vi sono anche alcuni geni che predispongono a questo tipo di tumore: sono il BRCA1 e il BRCA2. Le mutazioni di questi geni sono responsabili del 50 per cento circa delle forme ereditarie di cancro del seno e dell'ovaio.
Gli ormoni: svariati studi hanno dimostrato che un uso eccessivo di estrogeni (gli ormoni femminili per eccellenza) facilitano la comparsa del cancro al seno. Per questo tutti i fattori che ne aumentano la presenza hanno un effetto negativo e viceversa (per esempio, le gravidanze, che riducono la produzione degli estrogeni da parte dell'organismo, hanno un effetto protettivo).
Le alterazioni del seno, le cisti e i fibroadenomi che si possono rilevare con un esame del seno non aumentano il rischio di cancro. Sono invece da tenere sotto controllo i seni che alle prime mammografie dimostrano un tessuto molto denso o addirittura una forma benigna di crescita cellulare chiamata iperplasia del seno. Anche l'obesità e il fumo hanno effetti negativi.


"Nel mese di Ottobre l’Italia intera si tingerà di rosa, colore simbolo della lotta contro il tumore al seno. Una luce rosa, infatti, unirà idealmente la nostra Penisola dal Nord al Sud, con tanti monumenti, edifici e statue che resteranno illuminati per una o più notti a testimoniare che, grazie a un’efficace e corretta prevenzione, questa malattia tumorale si può, e si deve, vincere! E come in Italia, anche in tutto il resto del mondo si accenderanno di luce rosa location famosissime e prestigiose, quali l’Empire State Building (New York, USA), le Cascate del Niagara (Ontario, Canada), Opera House (Sidney, Australia), la Torre 101 (Taipei, Taiwan), il Ponte di Nan Pu (Shangai, Cina), la Torre di Tokyo (Tokyo, Giappone), l’Arena di Amsterdam (Amsterdam, Olanda)."


Prevenire e' meglio che curare e informare chi ci circonda e' a dir poco fondamentale.
http://www.nastrorosa.it/


Un abbraccio a tutti quanti e un piccolo pensiero tutto in rosa:

Inseguendo una libellula in un prato un giorno che avevo rotto col passato quando già credevo di esserci riuscito son caduto.

Una frase sciocca un volgare doppio senso mi hanno allarmato non è come io la penso ma il sentimento era già un po' troppo denso e son restato

Chissà, chissà chi sei chissà che sarai chissà che sarà di noi lo scopriremo solo vivendo Comunque adesso ho un po' paura ora che quest'avventura sta diventando una storia vera spero tanto tu sia sincera!

Il magazzino che contiene tante casse alcune nere alcune gialle alcune rosse dovendo scegliere e studiare le mie mosse sono alle impasse

Mi sto accorgendo che son giunto dentro casa con la mia cassa ancora con il nastro rosa e non vorrei aver sbagliato la mia spesa con la mia sposa.

Chissà chissà chi sei chissà che sarai chissà che sarà di noi lo scopriremo solo vivendo

Comunque adesso ho un po' paura ora che quest'avventura sta diventando una storia seria spero tanto tu sia sincera!



mercoledì 13 ottobre 2010

Ed il broccolo incontrando l'acciuga arrossì...


Il Broccolo (Brassica oleracea var. italica), chiamato anche cavolo broccolo è una varietà della grande famiglia di piante conosciute comunemente come cavoli e che comprende numerose varietà molto diverse di aspetto. I broccoli rientrano nel gruppo di piante di cui non vengono mangiate le foglie bensì le infiorescenze non ancora mature.
Viene coltivato in varie zone d'Italia e del mondo anche se è una pianta originaria dell'area mediterranea e diffusa già all'epoca romana (come suggerisce anche il nome scientifico). È un ortaggio molto conosciuto...

Ecco, appunto, il broccolo....
Da bimba non lo sopportavo..ne percepivo solo l'odore che lasciava quando veniva cucinato e diciamo che se mi veniva proposto lo evitavo...
Poi un giorno mi e' venuta voglia di pasta con i broccoli e da allora, io e il broccolo, non ci siamo piu' lasciati!
Questa pasta e' molto conosciuta e semplce da fare, ma forse proprio per la sua semplicita' spesso non viene presa troppo in considerazione quando invece e' un piatto a dir poco sublime!!!

Orecchiette con i broccoli (dosi per 2 persone):

3 broccoli
300 gr di orecchiette
2 spicchi d'aglio
4 filetti d'acciughe sott'olio
5 pomodori grossi da sugo
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
parmigiano reggiano grattugiato fresco

Lavare i broccoli, eliminare il gambo e tagliare le infiorescienze. Far bollire quest'ultime in acqua salata in una pentola grande abbastanza per far cuocere anche la pasta. Dopo 10 minuti dall'inizio della cottura, aggiungere le orecchiette.
Nel frattempo in una larga padella far soffriggere l'aglio tritato insieme ai filetti di acciughe sbriciolati e ai pomodori ridotti a cubetti. Cuocere per 5 minuti aggiustando di sale e pepe. ATTENZIONE: non salare troppo!!!!
Quando la pasta sara' pronta, scolarla insieme ai broccoli e aggiungerla al sugo di pomodori e acciughe con l'aggiunta di 2-3 cucchiai di acqua di cottura. Ripassare in padella per un minuto e servire con l'aggiunta di parmigiano e un filo d'olio!!

martedì 12 ottobre 2010

Tagliata di carne all'aceto balsamico con chips di patate al forno

La tagliata di carne...uno di quei piatti che si pregustano per l'intera giornata e poi si assaporano lentamente...la carne si scioglie in bocca...la salsa al balsamico rallegra il palato e le patate segnano quel contrasto che ci vuole...
insomma,UNO DEI MIEI PIATTI PREFERITI!!!!!!!!!

Tagliata di carne all'aceto balsamico con chips di patate( dosi per 2 persone):

4ht di buon filetto tagliato in un'unica fetta
2 cucchiai di aceto balsamico
4 cucchiai di brodo di carne
1 Kg di patate
1 cipolla
aglio tritato
misto ariosto
sale
olio extravergine di oliva

Pelare le patate e tagliarle sottili sottili tipo a chips.
Mescolarle con le mani dopo l'aggiunta della cipolla e dell'aglio tritati finemente, del misto ariosto(1 cucchiaino) e dell'olio extravergine di oliva.
Accendere il forno a 180C e mezz'ora prima della preparazione della carne infornare le patate che dovranno essere mescolate di tanto in tanto.
Ungere tutta la superficie della carne con dell'olio.
Riscaldare una padella antiaderente e una volta calda adagiarvi la carne. Far rosolare molto bene ogni singolo lato della carne. A questo punto passare rapidamente la carne dalla padella ad una pirofila da forno ed infornare per 7 minuti (il tempo di cottura dipende dall spessore e dal peso della carne).
Al sughetto che la carne ha lasciato nella padella aggiungere il brodo e l'aceto balsamico e far addensare leggermente.
Una volta trascorsi i 7 minuti, estrarre la carne del forno, tagliarla a fettine abbastanza sottili e condirla immediatamente con il sugo molto caldo. Accompagnare con le patate e servire.
Siccome la carne non sara' caldissima, consiglio di scaldare i piatti da portata per 1 minuto nel microonde prima di impiattare!!!!

domenica 10 ottobre 2010

Torta di mele soffice agli amaretti


Le mele sono un frutto che io adoro ma che uso poco perche' mio marito non ama la frutta a pezzi nei dolci!
Che disperazione!!!
Io adoro lo strudel ma tra le mele, l'uvetta e non so cos'altro...non lo posso mai fare: che ingiustizia enorme, non trovate???
E quindi per riuscire a fare questa torta semplice semplice e perfetta per la colazione ho dovuto contrattare e promettere di tagliare le mele a fettine sottili sottili!

Torta di mele soffice agli amaretti:

2 uova

100 g di zucchero

100 g di farina autolievitante per dolci

100 g di fecola di patate

1 cucchiaino di vanillina

3 cucchiai di olio d'oliva molto leggero

120 g di yogurt

1 cucchiaino di rum

20 amaretti sbriciolati

3 mele tagliate a fettine sottili sottili


Montare bene (circa 5 minuti) i tuorli con lo zucchero . Aggiungere l'olio, lo yogurt, il rum. Montare le chiare a neve ferma aggiungendo un pizzico di sale.

Aggiungere all’impasto la farina, la fecola, la vanillina e mescolando dall’alto verso il basso per non far smontare gli albumi, unire le chiare montate e poi le mele tagliatea fettine sottili e gli amaretti sbriciolati.

Foderare un tortiera di 22 cm di diametro con della carta forno e versarel’impasto.
Cuocere in forno già caldo a 180°C statico per circa 40 minuti.

La torta sara' pronta quando sara' bella dorata.
Far rafreddare e ricoprire la superficie con zucchero a velo.

sabato 9 ottobre 2010

Risotto alla bresaola


Buona sera a tutti ed eccomi qui a presentarvi questo splendido risotto.
Non so se ve l'avevo detto , ma per il mio hen party (addio al nubilato), le mie care amiche mi hanno regalato un quaderno di ricette "homemade": ogni singola ricetta era legata alla loro storia e/o tradizione.
Mi sono ripromessa da allora di provarne subito un paio ma come spesso accade, la fretta, il poco tempo non me ne hanno mai dato la possibilita'!
Ora pero' mi sono messa all'opera sul serio e la prima ricetta selezionata e' questo strepitoso risotto alla bresaola scritto dalla mia carissima amica Chiara.
Chiara e' una ragazza della Valtellina conosciuta a Londra qualche anno fa. Devo dire che e' bastato poco per farci capire che saremmo diventate grandi amiche..
Il suo lavoro ci ha diviso per 2 anni...infatti la mia adorata "stellina" se ne ' e' andata in Ruanda, ma ora finalmente anche lei e' in quel di Londra...
E' stata la mia damigella di nozze, e' stata l'ultima persona che mi ha visto ancora incinta ( a parte mio marito ovviamente), e una delle prime che ha visto il mio piccolino adorato...e' stata una delle prime a sapere che ero in attesa e una delle poche amiche per la quale ho davvero pianto nel momento della separazione...insomma e' una delle mie amiche de cuore...
detto questo e' con grande onore che vi presento questo piatto...
Purtroppo non ho potuto usare il vino rosso Sassella superiore della valtellina (DOC) come da lei suggerito, ma posso dire che un vino rosso corposo e di qualita' va benissimo uguale!!!!


Risotto alla bresaola (dosi per 2 persone)
300 gr di riso tipo carnaroli
brodo di carne
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
150 gr di bresaola della Valtellina
1 cipolla
1 bicchiere di buon vino rosso
sale
pepe
parmigiano reggiano grattugiato fresco


In una pentola soffriggere la cipolla tritata finemente. Aggiungere il riso e mescolare per circa un paio di minuti. Sfumare con il vino rosso.
Dopo che il vino sara' sfumato iniziare ad aggiungere il brodo, salare e pepare.
Controllare la cottura del riso: il riso non deve assolutamente scuocere.
Una volta cotto , toglierlo dal fuoco ed aggiungere la bresaola tagliata a striscioline sottili.
Amalgamare il tutto con del parmigiano grattugiato fresco e aspettare 2 minuti prima di servire.
I due minuti sono necessari alla bresaola per cuocersi quel giusto per rilasciare nel risotto il suo inconfondibile sapore....
Buon appetito a tutti!!

venerdì 8 ottobre 2010

Una cena un po' frugale ma speciale rigorosamente a lume di candela


Sono a casa ammalata e avendo febbre alta mi sento davvero spossata e di cucinare, quindi,non se ne parla...
Pero' l'altra sera pensando di riprendermi, ho cucinato una frittata di mozzarella ed asparagi per i miei ometti. Sarei dovuta uscire con delle mie colleghe per vedere il film Eat,Pray and Love e avevo ben pensato, da mogliettina premurosa quale sono, di lasciare qualche cosa di pronto e sfizioso per daniele e federico.
Ma oltre al danno la beffa...perche', il film causa febbre alta e' saltato e la frittata con la mozzarella causa intolleranza non la posso mangiare..
MA SI PUO'???
E quindi pensa che ti ripensa mi sono data alla focaccia e ieri ho provato a fare la focaccia ligure.
Ora, di focaccie ne ho fatte di tutti i tipi ma quella ligure non mi era mai davvero riuscita..
Dopo la mia Honeymoon in liguria ne ho appreso il segreto e quindi eccovi il risultato.
E tra una fetta di frittata, una di focaccia e una di prosciutto anche questa cena e' andata;-))


Frittata di asparagi e mozzarella:

3 uova
1 mazzo di asparagi
1 mozzarella
5 cucchiai di farina
sale
pepe
un po' di latte tiepido

Pulire gli asparagi, privarne le estremita' e lessarli in acqua leggermente salata per 20 minuti.
In una terrina mescolare le uova con il sale, il pepe e la farina. Aggiungere la mozzarella tagliata a dadini e gli asparagi tagliati a pezzetti. Aggiungere il latte, circa mezzo bicchiere, e semmai ancora un po' di farina. Infornare per circa 25 minuti a 180C.


Focaccia ligure

225 gr di farina tipo manitoba
175 gr di acqua fredda
1/2 bustina di lievito disidratato
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
olio extra vergine di oliva
acqua

Mescolare la farina con l'acqua ,il sale, lo zucchero ed il lievito. Ottenere una pasta liscia ed appiccicosa e lasciarla lievitare per almeno 5-6 ore (dovra' raddoppiare di volume). Riprendere la pasta e rilavorla un'altra volta ripiegandola alcune volte a libro. Farla lievitate un'altra ora coperta in un canovaccio.
Accendere il forno a 225C.
Ungere una teglia da forno di quelle grandi con dell'olio. Stendervi la pasta il piu' sottile possibile. Affondare le dita nella pasta per tutta la superficie lasciandovi l'impronta.
In un bicchierino mescolare dell'acqua con dell'olio. Con questa emulsione di acqua e olio spennellare la superficie della focaccia. Salare.
Infornare per 15-20 minuti.

giovedì 7 ottobre 2010

Crumble di zucchine


Meraviglia delle meraviglie...il libro GARDEN PARTY posso ufficialmente dire che lo adoro!!!!!!

Ti da un sacco di idee e non necessariamente devi seguire la ricetta alla lettera...basta prendere spunto per ottenere piatti davvero eccellenti. In questo caso la ricetta originale prevedeva i pomodori...MA, a daniele i pomodori cotti non piacciono e cosi'ho optato per le zucchine.

Anni addietro ero stata a casa di una mia collega francese che mi aveva preparato questo crumble, quindi ho unito le forze e ho ricreato questo piatto davvero delicato.


Crumble di zucchine:


4 zucchine grosse

100 gr di farina

100 gr di burro salato ( io ho usato la margarina ma viene ottimo anche con il goat butter)

70 gr di pangrattato

70 gr di pecorino grattugiato fresco

olio extra vergine di oliva

misto di erbette provenzali

sale

pepe


Lavare le zucchine e privarle delle estremita'. Grattugiarle sottilmente e mescolarle con 3 cucchiai d'olio extra vergine, sale, pepe e misto di erbette provenzali.

Disporre il misto di zucchine in una pirofila da forno ed infornare a 140C per circa 30 minuti.

Nel frattempo preparare il crumble amalgamando la farina con il burro a pezzetti, il pangrattato e il pecorino. Aggiungere alla fine due cucchiai d'olio.

Passati i 30 minuti tirare fuori il misto di zucchine dal forno e ricoprirne la superficie con il crumble. Irrorare con dell'altro olio extra vergine ed infornare a 170C per altri 30 minuti.

Servire caldo.

martedì 5 ottobre 2010

Vellutata di patate e porri con cipolla croccante


Mamma mia che tempaccio...ormai non so piu' quant'e' che non vedo il sole.

Di base e' caldino ma piove sempre...la famosa pioggerellina invisibile ma molto presente tutta made in England!!!!!!!!!!!!

La sera arrivo a casa sempre bagnata e spesso una bella zuppa calda e' quello che ci vuole per tirarmi su il morale e riscaldarmi un po'.

Io adoro le vellutate, mentre daniele le zuppe con le verdure a pezzetti...quindi tutte le volte e' una lotta per capire che cosa verra' servito in tavola.

Questa volta ne sono uscita IO vincitrice e questo e' il risultato.

Vellutata di patate e porri senza latte, creme o burro: giudicate voi!!!!!!!!


Vellutata di patate e porri con cipolla croccante (dosi per 3-4 persone):


7-8 patate medio grande

3 porri

brodo di carne

sale

pepe

2 spicchi d'aglio

1 pizzico di misto di spezie tipo chiodi di garafono,cannella, cumino

olio extra vergine di oliva

1 cipolla bionda medio piccola

semi di girasole per guarnizione


Pelare le patate e tagliarle a pezzi. Lavare i porri e tagliarli a rondelle. Tritare l'aglio. Mettere il tutto in una pentola con i bordi alti e ricorpire con il brodo di carne. Salare e pepare a piacimento ed aggiungere il pizzico di misto di spezie. Far bollire per circa 30 minuti.

Una volta cotte le verdure frullarle, nel loro brodo di cottura, fino ad ottenere una crema densa. Aggiustare di sale e pepe.

Nel mentre tagliare la cipolla a rondelle sottili e farla abbrustolire in una padella antiaderente molto calda. Servire la vellutata nei piatti guarnendo con gli anelli croccanti di cipolla, dei semi di girasole ed un filio d'olio.

sabato 2 ottobre 2010

Tort di pere,savoiardi e amaretti




Questa torta con la quale allietero' tutta la famiglia per il we non e' mia ma di Diletta..
quando l'ho vista non ho resistito...ovviamente , essendo fuori stagione ho pensato di uare le pere al posto delle pesche...e il risultato e' a dir poco ecellente...
vi riporto qui la ricetta originale con la mia semplice variazione!
Un abbraccio a tutti e buon we!
de

Torta di pere, savoiardi e amaretti:

800g Pere morbide e dolci
200g Savoiardi morbidi sardi
150g Amaretti di Saronno
3 Uova
80-100g Zucchero (*)
100g Mandorle a lamelle

Accendere il forno a 180°C. Sbucciare le pere, eliminare il torsolo e tagliare la polpa a pezzi medio-piccoli (io lo faccio direttamente nella ciotola che uso per preparare l'impasto così recupero anche il succo delle pere). Sbriciolare gli amaretti e i savoiardi in pezzi grossi ed aggiungerli alle pere. Aggiungere i tuorli e lo zucchero e mescolare.( io ho aggiunto anche mezzo bicchiere di latte). Montare a neve gli albumi fino a quando sono sodi e amalgamarli con delicatezza all'impasto. Versarlo in uno stampo tondo da 24-26cm di diametro foderato con carta da forno e cospargere abbondantemente con le mandorle a lamelle. Cuocere in forno per 45' (prova stecchino). Lasciare raffreddare prima di sformare la torta.

venerdì 1 ottobre 2010

Zuppetta dal sapore d'inverno


Le prime pioggie, i primi freddi e tanta voglia di casa...ecco cosa mi accade quando la stagione cambia e l'inverno si avvicina...
Ammetto che questo avvicinarsi dell'inverno non mi dispiace troppo...e' come andare in letargo..c'e voglia di caldo, di casa, di divano dove sdraiarsi e leggere un buon libro...
e ovviamente di un piatto caldo per concludere in bellezza la giornata.
Questa zuppa nasce dalla combinazione della minestra di ceci che mangiavo a casa da piccola e quello che ho trovato nel mio frigo:zucca e broccoli...

Zuppa di ceci:

300 gr di ceci secchi messi in ammollo per 24 ore
1 cipolla tritata finemente
200 gr di zucca tagliata a dadini
100 gr di speck o prosciutto tagliato a dadini
2 spicchi d'aglio
1 broccolo
rosmarino q.b
brodo di carne
sale
pepe
olio extravergine di oliva q.b

In una pentola a pressione mettere insieme tutti gli ingredienti. Coprire le verdure con il brodo . Cuocere per 30 minuti dal fischio della pressione.
Lasciar riposare per un paio d'ore per permettere alla zuppa di diventare un po' collosa e poi ricuocere a fuoco lento per 30 minuti. Aggiustare di sale e pepe ed aggiungere a piacimento parmigiano grattugiato fresco.