Questo blog nasce con l'intento di condividere con amici e non la passione per la cucina...ricette italiane ma non solo...

la ricerca del buono amalgamando i sapori della cucina italiana e straniera

sabato 27 febbraio 2010

Malfatti ricotta e spinaci

Qualche anno fa in una splendida libreria inglese (the lamb bookshop- Bloomsbury), ho acquistato il mio primo manuale di cucina in inglese: THE COOK'S BOOK.


Gia' dal titolo si puo' intuire che e' uno di quei libri dove ogni singola ricetta ti viene spiegata nei minimi dettagli. E' un libro molto interessante perche' ti presenta ricette molto diverse tra loro che vanno dalla cucina italiana, a quella inglese, a quella indiana, cinese, giapponese, messicana...

insomma ti presenta ricette di un po' tutto il mondo indicando dettagliatamete quale utensili usare, come tagliare i vari pezzi di carne, pesce...ecc...ecc...
L'ho sfogliato e risfoglisto varie volte, provato ricette modificandole e non e una delle mie preferite e' proprio questa:

MALFATTI DI RICOTTA E SPINACI AL SUGO ROSSO

Malfatti (dosi per una ventina di malfatti)

300 gr di ricotta di latte vaccino
50 gr di parmigiano
100 gr di spinacini freschi
1 cipolla
1 uovo intero
farina (5- 6 cucchiai)
un pizzico di noce moscata
sale q.b
pepe q.b

In una padella fare soffrigere la cipolla con gli spinaci fino a quando quest'ultimi non risulteranno "appassiti"( circa 2 minuti). Salare e pepare.
In un robot da cucina amalgamare la ricotta, gli spinaci, il parmigiano, l'uovo, la noce moscata e la farina. L'impasto risultante sara' molto appiccicoso.
Con un cucchiaio da minestra prendere singole cucchiaiate di impasto e con l'aiuto delle mani cercare di formare degli gnocchi che andranno passati per bene in altra farina. Ottenuti tutti i malfatti farli riposare 2 ore in frigorifero.

Nel mentre preparare un sughetto rosso con dei pomodori da sugo maturi,una cipolla finemente tritata e qualche foglia di basilico.
Passate le 2 ore, far bollire i malfatti in acqua bollente e salata per 6-7 minuti. Scolare molto delicatamente i malfatti e disporne 5-6 per piatto. Ricoprire con qualche cucchiaio di sugo rosso e parmigiano fresco.

Bastoncini semi salati al vino


Vi ricordate la pasta al vino che ho proposto piu' volte per le torte salate che ho pubblicato?
Rieccola in ballo anche questa volta ,ma in versione aperitivo...
Mi e' capitato qualche settimana fa di non usare tutta la pasta che avevo preparato e cosi' ho pensato di utilizzarla per fare dei bastoncini semi salati da abbinare a qualche stuzzichino per l'aperitivo. Oggi, avendo amici a cena ho pensato di ripetere l'esperimento per abbinarli al guacamole....

Bastoncini semi salati al vino:

200 gr di farina tipo 00
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
sale q.b
semi di sesamo

Amalgamare velocemente con le mani la farina, il vino, l'olio ed il sale. Lavorare l'impasto fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica. Dividere l'impasto in 15 parti e creare con le mani dei bastoncini che passerete poi nei semi di sesamo. Adagiare i bastoncini su una teglia rivestita con della carta da forno e cuocere a 180C per 15 minuti.

Guacamole:

1 avocado
1 pomodoro maturo
1/2 limone
2 cucchiai d'olio extravergine di oliva
sale q.b
pepe q.b
scorza di limone grattugiata
un po' di prezzemolo fresco tritato

Tagliare l'avocado e il pomodoro e metteteli in un cilindro graduato. Spremervi dentro il mezzo limone. Aggiungere i 2 cucchiai d'olio, il sale ed il pepe. Con un mini primer frullare il tutto.
Prima di servire spolverizzare la superficie con la scorza di limone grattugiata e con il prezzemolo fresco tritato.

Torta al papvero


La torta del weekend di questa settimana e' una torta che mi rievoca i sapori della mia terra, l'Alto Adige...
Da piccola passavo le mie vacanze estive a Castelrotto, uno splendido paesino ai piedi dello Sciliar. Era abitudine dedicarsi, almeno una volta all'anno, alla passeggiata Malga Prossliner- Bagni di Ratzes perche' arrivati in fondo alla discesa, proprio a Bagni di Ratzes, ci si fermava per gustare una fetta di strudel, o di linzertorte o sacher ...e chi ne ha piu' ne metta.
La proprietaria dell'albergo molti anni fa raccolse le sue ricette in un libretto che regalo' ai suoi ospiti..e io sono una tra le fortunate a possedere proprio quel libretto. La base della torta viene proprio da li': e' una frolla leggera e molto morbida che si amalgama perfettamente, secondo me, con la melassa al papavero che ho usato...

Crostata al papavero

Pasta frolla:

100 gr di burro (4 cucchiai di olio d'oliva)
100 gr di zucchero
1 bustina di zucchero vanillinato
1/2 bustina di lievito per dolci
1 uovo intero e 2 tuorli
1 sorso di rum
scorza grattugiata di un limone
125 gr di farina tipo 00

Lavorare velocemente il burro a pezzetti con lo zucchero, lo zucchero vanillinato, la scorza del limone ed il lievito. Unire poi le uova, il rum, la farina e un pizzico di sale e lavorare fino ad ottenere una pasta consistente; lasciar riposare brevemente. Tirare la pasta su un foglio di carta da forno dello spessore di 1/2 cm lasciando un po' di pasta da parte per le striscioline finali da mettere in seguito sulla superficie. Rivestire una tortiera.

Ripieno:

150 gr di semi di papavero
100 gr di melassa
2 bianchi d'uovo
1/2 bicchiere di latte

Ammalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto spumoso.
Ricoprire la base dela torta e adagiarvi sopra le striscioline di pasta messa da parte, formando un reticolo. Infornare per 25 minuti a 180C.

martedì 23 febbraio 2010

Il gelo all'arancia di Virginia che sposo' il caffe'




Quando mangiai per la prima volta questa delizia di budino fu amore a prima vista. Era la notte del 19 dicembre e fuori nevicava. Per l'esattezza erano le 3 del mattino e dopo un'intera giornata in giro per aereoporti finalmente eravamo riusciti ad arrivare a Milano...
Virginia, povera, ci aspettava pronta con la cena dalle 8 di sera :aveva pensato a tutto..antipasto, primo, dolce,vino..
Ovviamente ,riusciendo a sederci a tavola solo alle 3 del mattino, l'antipasto e il vino li abbiamo direttamente saltati ma il dolce no, proprio no...

In questi mesi l'ho rifatto diverse volte sempre in versione arancia, ma ieri ho voluto provare a cambiare e farlo al caffe'...ed ecco qui la mia ricetta riadattata a questa nuova versione del gelo all'arancia di Virginia...


Gelo al caffe' (dosi per 4 persone):

1 tazza di caffe' decaffeinato
150 gr di zucchero
40 gr di maizena
acqua


Mescolare il caffe', la maizena e lo zucchero in un contenitore graduato stemperando bene. Portare a 500 ml di volume finale con dell'acqua. Versare il tutto in un pentolino e continuando a mescolare far bollire per 3 minuti. Versare in uno stampo da budino e lasciar raffreddare per almeno 3 ore. Al momento di servire spolverizzate sulla superficie un po' di polvere di cacao amaro.

giovedì 18 febbraio 2010

Un riso inconsueto un po' orientale


Quando ho aperto questo blog mi ero ripromessa di non proporre solo ricette nostrane, ma cercare di spaziare qua e la'. Vivendo a Londra, lavorare in un posto dove sedersi a tavola con una giapponese, una russa, una polacca, qualche italiano, una iraniana, uno svizzero, un'indiana , una tedesca, qualche inglese e una thailandese e' quanto di piu' normale ci sia.
E spesso tra una chiacchera e l'altra si curiosa nei piatti degli altri cercando di capire che cibo "home made" si sono preparati. L'altro giorno, appunto, e' toccato a Jay, la mia collega thailandese. Il suo pranzo era molto invitante e cosi' mi sono fatta spiegare sommariamente la ricetta. Si trattava di riso thai con pollo all'oyster sauce...
Nemmeno il tempo di uscire dall'ufficio che gia' ero al supermercato a comprare i vari ingredienti...


Riso thai al pollo ed oyster sauce (dosi per 2 persone):

3oo gr di riso jasmine
2 cipolle bianche di media grandezza
1 mazzetto di basilico
2 petti di pollo olio extra vergine di oliva
sale pepe
peperoncino (solo se vi piace piccante)
oyster sauce

In una padella tipo Wok scaldare un paio di cucchiai d'olio e rosolarvi la cipolla tagliata sottile. Aggiungere il pollo tagliato a dadini e le foglie di basilico e continuare a mescolare fino a quando il pollo non sara' ben cotto. Nel frattempo in una pentola mettere il riso (per l'esattezza 2 tazze) con 2 tazze e mezzo di acqua. Portare ad ebollizione, coprire con un coperchio e lasciar cuocere per 15 minuti a fuoco basso finche' l'acqua non si sara' quasi completamente riassorbita. Riprendere il pollo e aggiungervi 5 cucchiai di oyster sauce. Questa salsa e' molto salata quindi diluire con un po' d'acqua in base ai vostri gusti. Lasciar cuocere il tutto per qualche minuto. Aggiustare di pepe, sale e se siete del tipo "adoro il piccante" ,aggiungere del peperoncino fresco.

martedì 16 febbraio 2010

La zuppa di farro del mio papa'


Londra, martedi' 16 febbraio, ore 15:20 :PIOVE!!!
Giornata uggiosa, davvero grigia...un'altro pomeriggio a casa dopo aver trascorso la mattinata a lavorare. Federico ha ancora la febbre e beato lui, sta facendo delle super nanne.
Fa freschino e con questo clima mi e' proprio venuta voglia di zuppa.
Amo le zuppe e se posso almeno una volta a settimana ne preparo una. Oggi voglio proporvi la zuppa di farro del mio papa'. E' una ricetta semplicissima, di tradizione contadina, che prevede davvero pochi ingredienti a parte il farro.
Tutto quello che vi serve e' del farro, 2 carote, una cipolla, qualche foglia di alloro e una pentola a pressione...e il gioco e' quasi fatto!!!

Zuppa di farro (dosi per 4 persone)

3 ht di farro
un bicchiere di passato di pomodoro
2-3 pomodori grossi e maturi
2 carote
2 foglie d'alloro
1 cipolla
brodo di carne
sale q.b
pepe q.b
olio extra vergine d'oliva
prezzemolo fresco
1 spicchio d'aglio

In una pentola a pressione mettete il farro precedentemente lavato, la passata di pomodoro, i pomodori a pezzi, sale, pepe e coprite il farro con del brodo di carne (un paio di dita sopra il farro). Cuocete per 35-40 minuti (dipende dal tipo di farro).
In una padella larga soffriggete appena la cipolla, l'aglio tritato e le carote tagliate a rondelle sottili. Aggiungetevi il farro cotto con il pomodoro e 2 foglie di alloro. Mescolando spesso cuocete per altri 15 minuti (NON SI DEVE ASCIUGARE TROPPO, ANZI DEVE RIMANERE ABBASTANZA BRODOSO) Aggiustate di sale e di pepe e in fine, a fiamma spenta aggiungete dell'olio a crudo. Potete servire con del parmigiano reggiano gratuggiato a fresco.

lunedì 15 febbraio 2010

Frollini invernali leggeri leggeri leggeri


Oggi e' una di quelle giornate in cui c'e bisogno di dolcezza...TANTA dolcezza.
Stamani al suono della sveglia (6:40 am) tutto sembrava dover filare per il meglio...io pronta per andare a lavorare, daniele pure e il mio piccolo federico ready per l'asilo...
MA...
I dentitni!!!
Lo sapevate che quando i bimbi mettono i denti possono avere la febbre,vomito e diarrea??Io non lo sapevo ma lo sto scoprendo proprio in questi giorni!!!
Insomma, per farla breve, alle 10:40 am mentre mi barcamenavo a correre su e' giu' per il lab nel tentativo di produrre qualche cosa di interessante ricevo una chiamata...quella chiamata: "DAISY,HOW ARE YOU? FEDERICO'S VOMITED 2 TIMES. COULD U COME HERE TO PICK HIM UP???
Ed ecco che la ricercatrice pazza si trasforma in "super mamma de" e dopo aver letteralmente mollato l'esperimento in corso a qualche anima pia...(GRAZIE SANDRA E JAY!!!) si precipita alla volta dell'asilo per recuperare il suo piccolino adorato che sta male...

Ed eccomi ora qui, a casa, con proprio nulla da fare (perche' federico dorme come un'angioletto!!!) se non curiosare qua e la' tra i vari blog di cucina...e chi va curiosando spesso trova...

Frollini invernali leggeri leggeri leggeri (ricetta presa integralmente o quasi dal blog di Vaniglia):

2 arance piccole
olio d’oliva stesso peso del succo delle arance
zucchero a velo stesso peso del succo delle arance
350gr farina
1 tuorlo
1 cucchiaio latte (per spennellare)
semi di papavero
6gr lievito per dolci


Grattugiare la buccia delle arance, poi spremerle entrambe. Mescolare il succo di arancia con l’olio d'oliva, il tuorlo, la buccia d'arancia grattugiata, lo zucchero a velo e il lievito, poi aggiungere 250 gr di farina, mescolare, e aggiungere man mano altra farina fino a ottenere un impasto dalla consistenza di una frolla ( io ne ho aggiunti altri 100 gr). Formare una palla, farla riposare in frigo per 30' circa avvolta in una pellicola. Stendere la pasta con il matarello su un foglio di carta da forno (circa 3mm), e ritagliare dei rettangoli con una rotellina da cucina ( io non avendo quella dei ravioli ho usato quella della pizza). Disporli, poi, su una teglia da forno. Spennellare con il latte la superficie dei biscotti e cospargevi sopra i semi di papavero. Cuocere a 180° per circa 15'.



sabato 13 febbraio 2010

Dall'antipasto al dolce...senza fermate di mezzo!!!



Un'altro San Valentino alle porte, il secondo per me e Daniele ed il primo insieme a Federico... Eh si', nella mia vita ci sono 2 uomini: mio marito Daniele e mio figlio Federico! Non sono una grande amante di queste feste puramente commerciali ma San Valentino e' un'ottima scusa per organizzare una cenetta romantica con le persone che amo: una cenetta a casa, si intende! E cosi' anche quest'anno rieccoci alle prese con la scelta del menu'! Abbiamo bisogno di coccolarci un po', a vicenda, e cosi' io preparero' l'antipasto e il dolce e Daniele il piatto principale. E FEDERICO???...per quest'anno lo lasciamo a guardare ma dall'anno prossimo sara' il super alleato di mamma De...

In una delle mie passeggiate ad Hampstead Heath, mi ero fatta prendere per la gola da delle fantastiche mini quiche agli spinaci e salmone acquistate in una pasticceria-panetteria francese (clicca
QUI).
Eccovi qui la mia versione per un'antipasto davvero sfizioso:

Mini quiche agli spinaci e salmone:

Pasta (dosi per 6 mini quiche):

200 gr farina tipo 00
1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di vino bianco secco
un po' di sale

Lavorate tutti gli ingredienti assieme fino ad ottenere un palla morbida e leggermente appiccicosa.Fatela riposare una mezz'ora in frigo.
Dividere l'impasto in 6 e stendere ogni pezzetto di pasta con un mattarello fino ad ottenere una sflogia sottile. Rivestire 6 formine per tart con la sfoglia.


Ripieno:

1 busta di spiancini baby

1 confezione di salmone affumicato da 150 gr

1 spicchio d'aglio

olio extra vergine di oliva

1 pizzico di noce moscata
1/4 di bicchiere di vino bianco

1/2bicchiere di latte

sale q.b

pepe q.b

Scottate gli spinaci in acqua bollente leggermente salata. Una volta cotti, scolateli molto bene affinche' perdano piu' acqua possibile.
In una padella scaldate un cucchiaio d'olio, agiungetevi l'aglio tritato ,il salmone tagliato a listarelle sottili . Dopo qualche minuto, sfumate con il vino bianco e aggiungete un po' di sale ed il pepe.
Aggiungete gli spinaci e continuate a mescolare per qualche minuto. In ultimo aggiungete la noce moscata e il mezzo bicchiere di latte. Assaggiate il tutto ed aggiustate di sale e pepe .
Riempite ogni singolo stampino per tart con il ripieno ed infornate per 20-25 minuti a 175C.





E il dolce?? Si era parlato di antiapsto e dolce, o mi sbaglio??
Per il dolce, per un'occasione cosi', ci vuole un qualche cosa di davvero sfizioso, che non riempa ma che soddisfi appieno il palato. E allora eccovi qui queste fantastiche delizie di cioccolato e cocco...perfette per una serata invernale romantica... (PER QUESTA RICETTA DEVO RINGRAZIARE FRANCESCA M.: E' LEI L'AUTRICE DI QUESTI FANTASTICI DOLCETTI!!!)

Delizie al cacao e cocco:

150 gr di biscotti secchi (tipo digestive)
1 uovo
100 gr di zucchero
100 gr di burro ( 4 cucchiai d'olio d'oliva)
50 gr di cacao amaro in polvere
1 cucchiaio di marsala secco
3 cucchiai di rum (se non volete aggiungere altro alcol, potete usare 3 cucchiai di latte)
polvere di cocco


Sbriciolare i biscotti finemente con il fondo di un bicchiere. A parte mescolare l'uovo con lo zucchero, il cacao e il burro fatto precedentemente ammorbidire (nel mio caso l'olio).
Aggiungere i biscotti sbriciolati, il marsala, il rum e mescolare bene. Con le mani umide creare delle palline e passarle nella polvere di cocco.
Conervarle in frigo.




...BUON SAN VALENTINO A TUTTI!!!












venerdì 12 febbraio 2010

Muffins ai mirtilli e vaniglia



Oggi vi voglio proprio prendere per la gola!!! Con cosa?? Con i muffins!! E' da prima di venire a Londra che li preparo e quelli ai mirtilli e vaniglia sono i miei preferti.. Qualche settimana fa, curiosando qua e la', ho scovato questa simpatica raccolta di muffins (se volete saperne di piu' cliccate QUI) e ho pensato bene di proporre anche la mia ricetta...

Muffins ai mirtilli e vaniglia (dosi per 6 muffins grandi):


150 gr mirtilli
1 vasetto di joghurt alla vaniglia da 150 gr (il vasetto vi servira' poi come misurino per tutti gli altri ingredienti)
3 vasetti di farina tipo 00
1 vasetto di zucchero
1 bustina di lievito
1 bustina di zucchero vanillinato
3/4 di vasetto olio
2 uova intere
1 pizzico di sale
1 goccio di latte se l'impasto non e' suff morbido



Mescolate lo zucchero con le uova, lo joghurt e l'olio. Dopo qualche minuto aggiungete piano piano la farina, il lievito, lo zucchero vanillinato ed un pizzico di sale. Ottenuto un impasto cremoso, aggiungete i miritlli e mescolate ancora un po'. Se l'impasto vi sembra un po' troppo denso aggiungete un goccio di latte.
In uno stampo per muffins ,precedentemente foderato con gli appositi "muffins paper cases", riempite ogni singolo "muffins paper cases "con l'impasto fino a 3/4.
Infornate a 170C per 25 minuti.
Prova stecchino.




lunedì 8 febbraio 2010

Insalata di ceci al profumo di mare

Quest'estate in una delle mie capatine in libreria mi ero soffermata su un libro di ricette estive per il BBQ della BBC (Barbecues and Grills: Triple-tested Recipes ("Good Food") )
Avendo comprato da poco il BBQ per il giardino non ho resistito e questo simpatico libretto e' entrato a far parte della mia collezione di libri di cucina.
La ricetta che vi voglio proporre viene proprio da li', anche se della ricetta originale e' rimasto ben poco: I CECI!!!
I ceci tendono ad essere usati maggiormente in inverno nelle zuppe ma credo che sia arrivato il momento di sfatare questo mito...


Insalata di ceci al profumo di mare( per 2 persone):

250 gr di ceci secchi
3 zucchine medie
1/2 cipolla

2 spicchi d'aglio
2 pomodori grossi e maturi o una decina di pomodorini da insalata
6-8 scallop grosse di buna qualita'
Prezzemolo tritato q.b
Sale
Pepe

olio exta vergine di oliva


Cucinare in acqua poco salata i ceci messi in ammollo la sera prima, per 40 minuti.

Nel frattempo, in una terrina per insalta tagliare i pomodori in cubetti e condirli con sale ed olio. A parte in una padella far soffrigere la mezza cipolla cipolla finemente tritata, con le zucchine tagliate a rondelle sottilissime e l'aglio per 10-15 con l’aggiunta solo di un po’ di sale e un po' di vino bianco per sfumare. Agigungere le scallop e dopo 5 minuti i ceci cotti e scolati. Aggiustare di sale e pepe. Quando l’acquetta formatasi si sara’ quasi completamente riassorbita aggiungere un po’ di olio a crudo e spegnere la fiamma continuando a mescolare. Aggiungere il tutto ai pomodori con un po’ di prezzemolo fresco e servire.

sabato 6 febbraio 2010

Torta Elisabetta






Quando ho letto di questo simpatica raccolta ( se volete partecipare anche voi o semplicemente scoprire chi ha deciso di proporla cliccate QUI), non ho resistito, e non sapendo cosa fosse il Manuale di Nonna Papera ho fatto subito una ricerca in internet. Io non posseggo il manuale, ma ho deciso di partecipare ugualmente con questa torta che mi e' sembrata davvero invitante: TORTA ELISABETTA. Ovviamente la Torta appartiene alle ricette del manuale (o almeno cosi' si dice in rete)... Per farmi perdonare la mia ignoranza, pero', sappiate che mi sono mossa e sto cercando di acquistare il manuale...mi sembra carino e pieno di ricette sfiziose..
Nonna papera la conosciamo tutti e credo che ognuno di noi si sia soffermato a sognare le sue torte calde appena sfornate...
Quand'ero piccola impazzivo per la sua torta di mele...mi ricordo queste immagini delle sue torte sul davanzale della finestra della cucina...
Ora, ogni settimana, o meglio ogni venerdi', mi immedesimo un po' in lei preparando dolci di varia natura per tutta la familiy...

Nonna Papera ha sfornato questa ricetta in onore della regina Elisabetta d'Inghilterra...Io l'ho scelta perche' mi ricorda tanto un dolce che si fa in Alto Adige: il Buchteln!
Ma ora basta con tutta quest'aria fritta e dedichiamoci alla torta che e' arrivato il momento di gustarla!!!


ingredienti:
400 gr farina

130 gr burro (*)
1 bustina di lievito di birra (circa 20 gr)
1 limone
2 cucchiai di zucchero
2 uova
un bicchiere di latte (**)
sale

un vasetto di marmellata

Come si procede:

Sciogliere il lievito di birra in una tazza con due cucchiai d'acqua tiepida.
Fate sciogliere circa 80 gr di burro (*), e mettetelo in una terrina con gr 300 di farina,il sale, un uovo intero e un tuorlo (***), lo zucchero, la scorza grattugiata, e mescolare il tutto diluendo di tanto in tanto col latte tiepido. Unite il lievito e impastare per un po', poi infarinare leggeremente il piano del tavolo e ...sbatacchiateci sopra la pasta con una mano sola per una decina di minuti, finche' non si stacchi bene dalla mano e dal tavolo.
Sara' pronta quando vedrete comparire in superficie delle bollicine. Lasciate riposare e lievitare la pasta al fresco per una mezz'oretta, poi datele un'ultima impastatina...
E qui viene il bello, o meglio la conferma del proverbio "L'unione fa la forza".
Infatti: tagliate la pasta a pezzetti (****), stendete un po' i singoli pezzetti in modo da avere dei dischi, mettete al centro di ogni disco un po' di marmellata e richiudete il disco a mo' di fagottino. Ora bagnate il fondo di ogni fagottino nel resto del burro fatto scogliere anch'esso(*****), appoggiateli uno vicino all'altro in una tortiera, lasciando al fresco un'oretta. Infine cuocere, in forno gia' caldo i vostri fagottini. A cottura ultimata e quando li tirerete fuori, vedrete che si presenteranno attaccati tutti inisieme quasi a formare una ...suupertorta!

Modifiche da me apportate:
(*) = ho usato 5 cucchiai d'olio d'oliva al posto del burro. Per chi soffre di intolleranza ai latticini vi assicuro che il risultato e' altrettanto eccellente!!!
(**) = per gli intolleranti ai latticini potete usare il latte LACTO FREE
(***) = ho usato 2 uova intere
(****) = ho creato 16 palline che poi ho steso con le mani...provate!!!
(*****) = non ho passatto i fagottini nel burro ma ho usato la carta da forno. Per quanto i dolci al burro siano ottimi, se possiamo tagliare qualche caloria...








venerdì 5 febbraio 2010

Tagliatelle al pesto di asparagi


Era da un po' di tempo che avevo in mente questa ricetta ma non avevo mai avuto occasione di farla. Gli asparagi sono una verdura che adoro e mi piace mangiare in svariati modi. Da me in Alto Adige se ne producono un sacco e tra fine marzo e maggio, in tutta la regione, i migliori ristoranti te li presentano in mille modi diversi (MESE GASTRONOMICO DEDICATO AGLI ASPARAGI...CLICCA QUI) Io ho deciso di presentarveli in versione pesto. Ho pensato di combinare il gusto delicato degli asparagi con quello aromatico del basilico. A questo l'aggiunta di una manciata di pinoli e una di pistacchi per esaltarne ancor piu' il sapore! ... e come per magia la cena e' pronta!!!

Tagliatelle al pesto di asparagi (dosi per 4 persone):
400 gr di tagliatelle fresche
2 mazzi di asparagi verdi

1 mazzetto di basilico
1 manciata di pinoli
1 manciata di pistacchi di Bronte
1 spicchio d'aglio
1 spruzzata di vino bianco
3 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
sale q.b
pepe q.b
parmigiano grattugiato fresco

Lavate gli asparagi e tagliateli a pezzetti. Fateli bollire in acqua bollente leggermente salata, fino a quando non saranno morbidi. In un mortaio schiacciate il basilico per bene e aggiungetevi un po' di sale e di olio ( 1 cucchiaio). A questo punto in un mixer da cucina mettete gli asparagi (conservando qualche punta da parte), il pesto di basilico, i pinoli, i pistacchi, la spruzzata di vino, 2 cucchiai d'olio, l'aglio tritato, il sale e il pepe. Mescolate il tutto fino ad ottenere una crema. Una volta cotta la pasta, scolatela (conservando un paio di cucchiai dell'acqua di cottura da parte ) e ammalgamatela in un tegame, a fiamma bassa, con il pesto, i due cucchiai d'acqua di cottura, le punte degli asparagi messe da parte e del parmigiano grattugiato fresco. Che ve ne pare???

mercoledì 3 febbraio 2010

I Biscotti della Brigitta con le fragole a merenda



Stavo facendo il mio aggiornamento,ormai giornaliero, dei vari blog di cucina quando mi sono soffermata su questa ricetta. Penso che molti di voi conoscano Sabrine d'aubergine e il suo blog http://fragoleamerenda.blogspot.com/...be' e 'proprio qui che ho scovato questa simpatica ricetta. La settimana scorsa mi aveva incuriosito il concorso da lei indetto per i 40 anni del manuale di ricette di Nonna Papera e questa ricetta proviene proprio da quel libro. Io da piccola andavo matta per questi biscotti...era un'amica di famiglia a farli e ogni volta che si andava da lei a cena aspettavo impazientemente il momento del dessert... Quando ho letto la ricetta pubblicata da Sabrine d'aubergine, non ho resistito e dopo aver controllato di avere tutti gli ingredienti in casa mi sono messa all'opera.
Ho seguito esattamente la ricetta originale sostiduendo il burro con l'olio (PERDONATEMI QUESTO AFFRONTO, MA SOFFRO DI INTOLLERANZA PER I LATTICINI, AHIME').
Ho deciso di riportare anche sul mio blog la ricetta per condividerla con amiche/ci che non conoscono ancora il blog "fragole a merenda", ma se vi dovesse piacere la ricetta andate a dare un'occhio all'originale!!!!!!!!
Per ora che dire: buon divertimento con la preparazione di questi biscotti ed evitate di assaggiarli appena sfornati perche' e' a rischio la vostra lingua (PAROLA DI CHI HA APPENA RISCHIATO LA PROPRIA!!!)

I BISCOTTI DELLA BRIGITTA

Ingredienti:
gr 120 di burro(5 cucchiai d'olio d'oliva)
gr 75 di zucchero al velo
una bustina di zucchero vanigliato
un uovo
gr 200 di farina
un pizzico di sale
qualche cucchiaio di cacao

Fate la pasta, lasciando da parte l'albume, dividetela in due parti e a una delle dua aggiungete il cacao e 2 cucchiai di latte. Fate due palle e lasciatele riposare per mezz'ora al fresco. Riprendetele, e tiratele separatamente formando un quadrato largo circa cm 20 e spesso circa mezzo. Sovrapponete il quadrato bianco a quello nero e arrotolate il tutto come un salame, piuttosto strettamente, lasciando al fresco un'altra ora.
Affettate il "salame": ciascuna fettina sarà un biscotto, che va messo sulla lastra imburrata del forno. Lasciateli cuocere a 170° circa per 10 minuti (io li ho cotti per 20), poi toglieteli dal forno, spennellateli immediatamente col bianco d'uovo sciolto con un po' d'acqua, e inzuccherate. Pazienza, lasciateli almeno raffreddare (ahime',io non ho atteso nemmeno un secondo!!!)




Scones...per una sosta fuori porta


Avevo pensato qualche giorno fa di dedicarmi alla preparazione dei tanto amati scones...
Qualche anno fa in un weekend trascorso a Cambridge mi ero inbattuta in una Tea House dove ne sfornavano di davvero ecezzionali: soffici, profumati...si scioglievano in bocca...come poter resistere?
Sucessivamente, nei miei viaggi fuori porta per il countryside inglese, ho cercato e ricercato la stessa bonta' ma senza successo. Solo la primavera scorsa a Selsbury mi sono inbattuta in una tea room che ne aveva di simili. Simili appunto, NON UGUALI!!!!
Non credevo fosse cosi' difficile riprodurli. La ricetta base e' molto semplice e anche a casa si possono fare con estrema facilita'.
Ma, e credetemi, se vi dovesse capitare di fare un giretto in quel di Cambridge, dopo aver visitato la splendida citta' fermatevi in questa spettacolare Tea House e senza badare troppo alla linea concedetevi un piccolo peccato di gola perche' ogni tanto ce n'e' bisogno!!!!!!!

Cambridge Tea Room

22 East Street Road
West Chester, PA
610-399-1077