Questo blog nasce con l'intento di condividere con amici e non la passione per la cucina...ricette italiane ma non solo...

la ricerca del buono amalgamando i sapori della cucina italiana e straniera

lunedì 29 novembre 2010

Il ventaglio delle feste

L'ho vista una settimana fa sul blog Farina, Lievito e fantasia di Ramona....e mi sono lanciata in cucina alla ricerca degli ingredienti!
Qualche amico a cena si e' rivelata la scusa giusta per provarla immediatamente e wow...che successone! Sono rimasti tutti entusiasti! La rifaro' magari cambiando il ripieno ma anche questa versione e' ecezzionale...peccato solo che causa bruttissimo raffreddore non l'abbia gustata appieno!!!!!!!!!


Per la pasta brioche:

Il lievitino:

150g. di farina di forza
90g. di acqua
7g. di lievito liofilizzato

L'impasto:

350g. di farina di forza
50g. di acqua
100g. di burro morbido ( io ho usato 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva)
30g. di zucchero
10g. di sale
2 uova

Il ripieno:

200gr. di prosciutto cotto tagliato sottile
grana gratuggiata

latte per spennellare

Impastare bene tutti gli ingredienti per il lievitino e far riposare coperto per 40/50 minuti, fino al raddoppio. Successivamente aggiungervi tutti gli altri ingredienti dell'impasto e impastare bene il tutto fin quando la pasta non risulterà omogenea ed elastica.Lasciar lievitare l'impasto per almeno un'ora.Dopo la lievitazione stendere la pasta fino a formare un rettangolo 30x35 cm. Cospargere di grana e ricoprire i 2/3 con il prosciutto ricoprendo nuovamente di grana. Piegare la pasta in 3, dall'esterno verso il centro e l'ultima piega deve essere pen fissata in modo da non far uscire il ripieno.Poggiare il rotolo su carta forno e con le forbici tagliare delle strisce lungo questo rettangolo, torcerle verso l'alto fino ad evidenziare il ripieno. Dare alla pasta la forma di mezza luna. Pennellare con del latte e far lievitare 30/40 minuti. Cuocere poi a 180° per 20/25 minuti. Servire freddo.

sabato 27 novembre 2010

Crostata di frangipane alle mandorle e pere caramellate

Ok, ci risiamo..altra torta al frangipane e copertura con le pere caramellate...anche questa in lizza come torta per il compleanno misterioso!!!!!!!!
Il frangipane alla mandorla e' davvero ottimo e mi sa che provero' a realizzarlo al piu' presto anche alle noci! Anche le pere ci stanno benone ma potrebbero risultare un po' troppe..
Ovviamente mio marito che deve sempre metterci il naso appena l'ha vista ha esclamato: Ma non saranno troppe quelle pere???
Credetemi, mi sta facendo impazzire: ogni volta che gli presento una torta mi deve riprendere su qualche cosa...e poi si giustifica dicendo: Sai, se fosse per me non direi nulla,ma visto che si tratta di torte per un compleanno speciale, devo dirti cosa secondo me e' da migliorare ...
ed io piango...8-(
Uff...comunque questa versione ha superato la prova ed e' stata promossa a pieni voti!!!!!!!!!!!!!
Ora aspettate pazientemente ancora una settimana e vi svelero' il mistero del compleanno :-)))

Pasta frolla:

250 gr di farina tipo 00
6 cucchiai di olio d'oliva
70 gr di zucchero
2 uova
1 pizzico di sale
Lavorare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea che avvolgerete nella pellicola e farete riposare per 1 oretta in frigo.

Frangipane alle mandorle:

80 gr di mandorle100 gr di yoghurt magro greco
75 gr di zucchero
3 cucchiai di olio d'oliva
1 uovo

In un mixer da cucina tritare le mandorle con lo zucchero fino ad ottenere una farina molto sottile. Aggiungere lo yoghurt, l'olio e l'uovo e mescolare bene fino ad ottenere un composto cremoso. Imburrare ed infarinare una tortiera tonda apribile e stendere la pasta anche sul bordo. Riempire il guscio di pasta con il frangipane alle mandorle ed infornare a 170C per 35 minuti.

Fettine di pere caramellate:

3 pere morbide di media dimensione
zucchero semolato
1/2 bicchiere di succo di frutta

Taglaiare le pere a meta' per il lungo ed eliminare le estremita'. Tagliare per il largo tante fettine che andrete ad appoggiare su di una teglia da forno rivestita di carta da forno. Spennellare le fettine di pere con il succo e cospargere sulla superficie dello zucchero. Far caramellare sotto il grill per qualche minuto.
Una volta pronta la torta, sfornarla e farla raffreddare brevemente. Decorare la superficie con le fettine di pere e dello zucchero a velo!

giovedì 25 novembre 2010

Biscotti parmigianosi


Carini, vero??? e anche buonissimi oserei dire....perfetti per l'aperitivo!
Devo dire che preparare questi salatini al parmigiano mi ha molto divertito! Sono perfetti per una serata tra amici o anche semplicemente per uno sgranocchiamento pre cena!
L'idea l'ho presa da un giornale per bambini a cui sono abbonata qui in Inghilterra. La rivista suggeriva l'utlizzio del Cheddar, ma io, 100% italiana, ho optato per il parmigiano. Il mio piccolino si e' divertito a schiacciare le formine nella pasta ed io a dargli un tocco natalizio!!!

Biscottini parmigianosi:

160 gr di farina tipo 00
70 gr di burro ( io ho usato 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva)
60 gr di parmigiano reggiano grattugiato fresco
1 uovo sbattuto
semi di sesamo per decorare

Preriscaldare il forno a 180C. In una terrina mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta morbida e liscia. Stendere la pasta tra due fogli di carta da forno e ritagliare i biscottini con le formine che piu' vi piacciono. Appoggiare i biscottini su di una placca da forno rivestita di carta da forno e spennellarli con dell'olio. Cospargere la superficie con dei semini di sesamo ed infornare per 10-12 minuti a 180C. Far raffreddare e servire.


Con questa ricetta partecipo al Christmas Finger Food contest di La Melagranata

mercoledì 24 novembre 2010

Gulash e Rostkartoffeln

Controllando in rete lo spelling delle due parole gulash e rostkartoffeln e' uscito come primo sito quello di un piccolo ristorante sopra il paese di Castelrotto.
Ora, molti di voi non sapranno dove si trova Castelrotto, ma dovete sapere che e' un paese delizioso, sopra Bolzano, ai piedi dello Sciliar, dove per piu' di 20 anni ho trascorso tutte le mie estati. Conosco il ristorante e quindi vi lascio qui il suo link...non si puo' mai sapere, magari passerete da quelle parti...
http://schlern-hex.com/
Ma veniamo ora alla ricetta...gulash di carne e patate arrostite in padella.
La ricetta originale richiederebbe l'uso di molto, troppo burro...io ho optato per del buon olio extra vergine di oliva. Potete provare con il burro se volete assaporarne il gusto originale, ma vi posso assicurare che anche con l'olio il risutato e' ecellente!!!!!

Gulash e Rostkartoffeln (dosi per 2 persone):

500 gr di manzo tagliato a pezzi ( tipo muscolo se e' possibile)
2 cipolle medie tagliate finemente
1 bicchiere di vino rosso corposo
1 cucchiaio di aceto balsamico
2 cucchiai di paprica
due bicchieri di acqua
una foglia d'alloro
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
1/2 cucchiaino di maggiorana
2 spicchi d'aglio tritati finemente
una spruzzata di limone
sale
pepe
6-7 patate non farinose bollite con la buccia e lasciate raffreddare per mezz'ora
erba cipollina fresca

Far scaldare l'olio in una padella ( un paio di cucchiai), aggiungere la cipolla e farla inbiondire. Aggiungere la carne e farla rosolare per bene. Aggiungere il vino e l'aceto, lasciar evaporare un po' il liquido e salare. Spolverare con la paprica e aggiungere l'acqua. Lasciar cuocere a fuoco lento per circa 1 ora e mezza possibilmente nel proprio sugo (semmai aggiungere un po' d'acqua). Tritare finemente l'alloro e mescolarlo all'aglio, maggiorana e cumino. Unire gli aromi al gulash e aggiungere qualche goccia di succo di limone.

Nel frattempo preparare le patate affettandole a fette non troppo sottili dopo averle sbucciate. Scaldare 2 cucchiai d'olio in una padella larga da i bordi alti e aggiungere le patate. Salare e lasciar arrostire per qualche minuti prima di rigirarle con un cucchiaio di legno. Aggiungere dell'altro olio e rilasciarle arrostire per qualche minuto prima di rigirarle nuovamente. Ripetere questa operazione 5-6 volte prima di servire con la il gulash. Spolverare le patate con dell'erba cipollina tritata finemente.

Concludo ringraziando Debora per questo bellissimo premio e per rilanciarvo a tutti voi!!!
Scusatemi ma non saprei davvero come poter scegliere 12 blogger tra tutti voi....vi apprezzo tutti e quindi eccolo!!!!!

lunedì 22 novembre 2010

Fondenti al limone


Contiuna la mia voglia di biscotti e la ricerca ossessiva di ricettine veloci e gustose....questa ricetta mi ha colpito subito appena l'ho letta!
Biscottini al profumo e gusto di limone: ottimi! Si sciolgono in bocca ed effettivamente il sapore del limone emerge dopo un paio di giorni dalla preparazione! Si conservano benissimo e sono ideali per i bambini!!! e se come me avete problemi di intolleranza ai latticini anche con l'olio vengono meravigliosamente!!!

Fondenti al limone:
170 g. di burro a temperatura ambiente( io ho usato 7 cucchiai di olio d'oliva)
120 g. di zucchero al velo ( che non sia vanigliato)
la buccia grattugiata finemente di 2 limoni
2 cucchiai di succo di limone
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
250 g. + 2 cucchiai di farina 00
2 cucchiai di maizena
1/4 di cucchiaino di sale grosso

Mettere il burro e 40 g. di zucchero al velo nel robot e farlo diventare una crema soffice, aggiungere buccia e succo di limone e estratto di vaniglia e mescolare.
Mescolare farina e maizena, aggiungerle alla crema di burro e lavorare fino a rendere il tutto un impasto omogeneo.
Dividere l'impasto in 2 e con l'aiuto di carta forno formare 2 cilindri e metterli un'oretta in freezer (sara' piu' facile cosi' tagliarli evitando che si deformino).
Tagliare delle rondelle di 5 mm,e metterle su una placca da forno rivestita di carta forno ed infornare a 180° (forno già caldo) per 13 minuti circa ( saranno pronti quado risulteranno dorati).
Lasciare raffreddare i biscotti per 8-10 minuti, poi infilarli ancora tiepidi (mi raccomando non prima che vi si rompono) in un sacchetto con il restante zucchero al velo, chiuderlo e agitare molto delicatamente per spargere in maniera uniforme lo zucchero sui biscotti.

domenica 21 novembre 2010

Canederli in brodo...per continuare con la tradizione AltoAtesina

Ve l'avevo anticipato che mi sarei dedicata un po' di piu' alla cuicna della mia terra...ed eccovi serviti: Canederli di speck in brodo.
Piatto assolutamente tradizionale, perfetto per il periodo invernale, da gustare appunto in brodo o con un buon spezzatino di carne molto sugoso, o con lo stinco di maiale o via dicendo!
In Alto Adige si preparano i canederli di speck, quelli di funghi, di fegato, di formaggio..quelli di spinaci e di barbabietole...e per concludere quelli dolci di albicocche, prugne o ricotta.
Il canederlo nasce dalla tradizione contadina: pane raffermo, latte e uova...poi con il passare delgi anni e' stato arricchito con i vari ingredienti da me sopra elencati per diventare quella meraviglia che oggi si puo' gustare in qualsiasi baita, maso o ristorante altoatesino!!

Canederli di speck in brodo (dosi per 8 canederli)

300 gr di pane bianco raffermo tagliato a dadini
100 gr si speck tagliato a dadini
mezza cipolla tritata finemente
2 uova
2 bicchieri di latte
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di prezzemolo tritato
brodo di carne
sale
erba cipollina

Mescolare il pane e lo speck tagliati a dadini in una terrina. Appassire la cipolla con un po' d'olio in padella ed aggiungerla al misto di pane e speck. Frullare le uova con il latte ed aggiungere il tutto al mix di pane. Aggiungere il prezzemolo. Mescolare bene con le mani e lasciar riposare 30 minuti circa.
Incorporare la farina ed il sale e con le mani bagnate formare delle palle di pane che passerete ancora nella farina.
Quando il brodo comincera' a bollire tuffarvici i canederli e farli cuocere per 15 minuti circa.
Servire spolverando la superficie con dell'erba cipollina tagliata fresca.

venerdì 19 novembre 2010

La torta all'arancia


Altra settimana, altra torta, altra prova...

Ed ecco per ora la prima candidata per il compleanno misterioso....:-)

La torta all' arancia di Imma!!!

Questa torta e' davvero equilibrata: gusto ottimo e delicato e torta molto soffice. Ora devo solo capire come ricoprirla. Ma credo che optero' per una crema di cioccolato e lamelle di mandorle per il bordo. Ho provato con la glassa, ma a me onestamente non piace tanto e se sei un' artista ok, ma se sei una dilettante come me, quello che ne esce e' un qualche cosa di davvero obrobioso!!!!!Quindi preparatevi perche' tra un paio di settimane ve la ripresentero' nella sua versione ufficiale!( a pro po'..se per caso avete suggerimenti per la copertura...attendo con ansia!!!)

Della ricetta originale non ho cambiato nulla a parte l'olio al posto del burro e le arancie gialle al posto di quelle rosse. Quest'ultima scelta e' stata dettata solo dalla mancanza di arancie rosse nei supermercati...ih ih ih...;-)))

Torta all'arancia:

Per la base:

150 g di farina

150 di zucchero

100 di burro ( 4 cucchiai di olio d'oliva)

50 g di fecola

3 uova

3 arance rosse non trattate ( 3arancie gialle)

1 bicchiere di latte

1 bustina di lievito

Per la crema:

25 g di farina

80 g di zucchero

40 g di burro ( 2 cucchiai di olio d'oliva)


Sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere l'olio, il latte, la buccia grattugiata delle arance (tenere il succo da parte) e la fecola. Montare a neve gli albumi con l'aggiunta di un pizzico di sale ed unirli al composto. Incorporare a pioggia la farina; mescolare il tutto delicatamente ed unire il lievito setacciato. Versare il composto in una teglia da 24 di diametro, imburrata e infarinata e cuocere in forno caldo a 180°per 40 minuti.

Per la crema, stemperare la farina nel succo delle arance, unire lo zucchero e l'olio; fare cuocere a fuoco basso, mescolando continuamente fino a ottenere una crema densa. Sfornare la torta, farla raffreddare e tagliarla a metà .Spalmare con la crema una meta' della torta e ricoprirla con l'altra meta'. Io a questo punto ho spennellato la superficie con il succo di un'arancia e poi l'ho ricoperta con un po' di crema messa da parte e la pasta di zucchero. Ma si puo' semplicemente coprire con zucchero a velo come ha fatto Imma!

mercoledì 17 novembre 2010

Salmone in crosta


Qualche settimana fa mi sono imbattuta nel menu' del Xmas lunch dell'uffico e nella categoria main courses mi ha colpito il salmone alla Wellington. Ora, io conoscevo solo il filetto alla Wellington, quindi, incuriosita ho dato una sbirciata in rete e mi si e' aperto davanti agli occhi un nuovo mondo. La ricetta piu' gettonata prevede uno stufato di porro e burro per ricoprire il salmone e la pasta sfoglia per avvolgere il tutto. Ho trovato questa abbinata troppo pesante per i miei gusti e specialmente per quelli di mio marito e cosi' ho optato per la pasta filo e per gli spinaci. A noi e' piaciuto tantissimo. Tra le altre cose e' facilissimo da fare e si cucina rapidamente in forno!

Salmone in crosta (dosi per 2 persone):

2 filetti di salmone medio grandi

1 busta di spinacini tipo baby da 200 gr

8 fogli di pasta filo

olio extra vergine di oliva

1 pizzico di noce moscata

sale

pepe

semi di sesamo per decorare

Privare il salmone della pelle inferiore. Nel frattempo far sbollentare gli spinaci in acqua leggermetne salata (da quando l'acqua bolle io conto un paio di minuti).

Scolare gli spinaci e condirli con olio extra vergine di oliva, sale e noce moscata.

Prendere un primo strato di pasta filo e spennellarlo con dell'olio. Adargivi sopra un secondo strato . Spennellare anche questo con dell'olio. Ripetere la stessa operazione con gli altri fogli. Per ogni filetto io ho usato 4 fogli sovrapposti.

Nel centro mettere un cucchiaio di spinaci e adagiarvi sopra il filetto di salmone.


Ricoprire il filetto con degli altri sipinaci, pepare e richiudere tutto il fagottino. Disporre i fagottini in una teglia da forno e spennellare la superficie con altro olio. Cospargere la superficie con dei semi si sesamo ed infornare a 180C per 20 minuti.


lunedì 15 novembre 2010

Spitzbuben e Maddalene

Non e' stato falice decidere per queste 2 ricette e forse avrei potuto fare di meglio ma quando Riccardo, alias Barbapapa', mi ha richiesto una ricetta da dedicare a bravibimbi ho pensato alle decorazioni natalizie fatte con i biscotti che facevo con mia madre da piccola...e a questi biscottini tanto morbidi e delicati per cui andavo e vado tutt'ora matta!!E quindi se le ricette vi incurioschino passate da QUI!!!!!
Grazie Riccardo per avermi dato questa bellissima opprtunita'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

sabato 13 novembre 2010

Spatzli di spinaci con sugo allo speck


Da quando ho cominciato questa avventura del blog ho sperimentato tanto proponendovi ricette di varia natura...classiche, orientali, inglesi, prese, copiate e modificate da altri blog, ma mai mi sono davvero data alla cucina AltoAtesina...
Vi ho proposto alcune ricette della mia terra ma poca roba.Ieri, mi sono soffermata a leggere il libro di Anneliese Kompatscher dal titolo "La cucina nelle Dolomiti" e mi sono ripormessa che da oggi in avanti, piu' frequentemente vi proporro' ricette sudtirolesi, PERCHE' SONO TROPPO BUONE!!
Gli Spatzli sono dei gnocchetti di farina, uova e spinaci che da tradizione si condiscono con panna e prosciutto. Non usando quasi mai la panna ho ripiegato per un sughetto rosso allo speck!!!
Semplici e veloci da fare: per realizzarli servirebbe l'apposito colino per spatzli, ma anche uno schiaccia patate va bene!

Spatzli di spinaci con sugo rosso allo speck (dosi per 4 persone):

300 gr di spinaci cotti e passati
300 gr di farina tipo 00
1 bicchiere scarso di acqua
2 uova
1 pizzico di noce moscata
sale

pelati da sugo
1 cipolla bionda
2 ht di speck tagliato a dadini
pepe appena macinato

Mescolare con le mani gli spinaci insieme alla farina, uova, acqua, noce moscata e sale fino ad ottere una pastella morbida ma assolutamente non liquida.
Lasciar riposare per 30 mnuti circa.
Nel frattempo preparare il sugo soffriggendo la cipolla tritata finemente con i cubetti di speck. Dopo poco sfumare con un 1/4 di bicchiere di vino bianco ed aggiungere i pelati da sugo. Lasciar cuocere per 10 minuti a fiamma bassa e regolare solo di pepe (lo speck e' gia' salato!!!).
Con l'apposito colino per i gnocchetti, farli cadere delicatamente nel'acqua bollente salata e aspettare finche' non saranno venuti a galla (questione di pochissimi minuti 1-2 al max). A questo punto scolarli e passarli nel sugo. Cuocere il tutto per un minuto ed impiattare.

giovedì 11 novembre 2010

La torta doppiamente cioccolatosa

Alla ricerca disperata di una torta per un compleanno....
alla ricerca di un qualche cosa di buono, davvero buono ,ma anche bello da vedere...
Tempo di ricerca a disposizone = - di un mese...arghhhhhhhhh!!!!!!
Questa torta l'ho scelta perche' mi sembrava perfetta per l'occasione, ma ahime' mi sono dovuta ricredere.Ora mi spiego!
La torta e' a dir poco fantastica: ti deve piacere il cioccolato, e tanto, ma se ti piace, questa miscela e' vincente. Il problema e' che la pasta e' un po' troppo sbriciolosa e quindi non si riescono a tagliare delle belle fette...
Vabbe', io l'ho fatta, mio marito se l'e' sbaffata a tempo record ed ora non mi resta che cercare e cercare ancora...anche se qualche ideuzza gia' ce l'ho!!!!!
La ricetta originale prevede anche la pasta al cacao, ma mi sembrava un po' troppo e ho preferito farla semplice bianca. Rispetto all'originale, presa dal blog di Vaniglia, ho usato l'olio al posto del burro e un po' meno cioccolata: risultato ecellente!!!!
E con questa bomba di energia, vi rimando alla prossima " torta prova" per questo misteriosissimo compleanno....


Torta doppiamente cioccolatosa:

Pasta sablée
250gr farina
100gr zucchero a velo
1 pizzico di sale
200gr di burro molto freddo tagliato a dadini ( io ho usato 8 cucchiai di olio d'oliva)
2 tuorli, leggermente sbattuti con un cucchiaio d'acqua


Primo strato di cioccolato
150gr cioccolato fondente ( io ne ho usati 100 e vi assicuro che bastano!!!)


Crema al cioccolato
200gr panna fresca da montare
300gr cioccolato fondente ( io ne ho usati 200!!!)
2 tuorli
40gr burro ( 1 cucchiaio abbondante di olio d'oliva)


Per la pasta :
Impastare con la punta delle dita fino ad ottenere un composto bricioloso tutti gli ingredienti eccetto i tuorli. Ricavare una cavità al centro e aggiungere i tuorli, poi mescolare cn un cucchiaio di legno (o una forchetta, cmq il meno possibile con le mani) fino a formare una palla un po' schiacciata (questa con le mani, sì). Coprire con pellicola e far riposare in frigo almeno un paio d'ore.
Scaldare il forno a 190°C e stendere la pasta tra 2 fogli di carta da forno dello spessore di 3 mm, foderarvi una tortiera (con carta da forno) e cuocere "in bianco"*.


Primo strato di cioccolato:
Far fondere il cioccolato al microonde o a bagnomaria, poi rivestirvi il guscio di pasta e con l'aiuto di un coltello stenderlo bene su tutta la superficie. Far asciugare bene.

Crema al cioccolato:
Scaldare la panna sul fuoco e una volta calda, aggiungere il cioccolato a pezzetti continuando a mescolare finche' il cioccolato non sara' completamente sciolto. Togliere dal fuoco, e sempre mescolando aggiungere prima il burro ( nel mio caso l'olio), poi i tuorli. Versare all'interno del guscio di pasta "rivestito" di cioccolato fuso e lasciar raffreddare.

*cottura in bianco: tra due fogli di carta da forno (o cmq con un foglio di carta da forno interposta), bucherellata con la forchetta e ricoperta di legumi secchi o pesi da cottura, cuocere per una ventina di minuti, poi togliere i legumi e la carta da forno superiore e proseguire la cottura per un'altra decina di minuti, o finchè non è dorata...

martedì 9 novembre 2010

Cuoricini al latte

Riflettevo stamane su quanto tempo bisogna aspettare tra un post e l'altro per permettere a tutti di scoprire che cosa hai proposto di nuovo...
Onestamente mi rendo conto che" pubblico e pubblico", ma a volte farei meglio ad aspettare qualche giorno per permettere a tutti di metabolizzare...
e quindi, da oggi, mi riprometto di essere piu' paziente, e lasciarvi il tempo di leggere, giudicare e consultare il mio blog!!!
Ammetto che questa decisione non fa che aggevolarmi il tutto: avendo tante ricette pronte da pubblicare potrei smettere di cucinare per un bel po'!!!!:-))
Ma veniamo alla ricetta di oggi!!!
Mai come quest'anno mi sono cimentata nella preparazione di biscotti...
Da me, in Alto Adige, per Natale si preparano montagne di biscotti di forme e sapori diversi..con le mandorle, con la marmellata, al cocco , speziati....al cioccolato..insomma chiunque ne rimarebbe soddisfatto. E' pero' una tradizione tedesca e solo in queste case, in genere ci si dedica con anima e corpo alla loro realizzazione.
Io sono ben lontana da tutto cio', ma avendo un piccolino goloso preferisco fargli mangiare i miei biscotti piuttosto che quelli accquistati al supermercato!!

Biscotti al latte:

500 gr di farina
100 gr di burro ( 4 cucchiai d'olio d'oliva leggero)
150 gr di zucchero
150 gr di latte
1 bustina lievito
1 cucchiaino di vanillina

Setacciare la farina e disporla a fontana. Al centro aggiungre il burro (nel mio caso l'olio), lo zucchero, il latte, il lievito, un po' di vanillina ed un pizzico di sale.
Mescolare il tutto velocemente con le mani e creare una palla di pasta liscia ed omogenea. Lasciar riposare per 1 ora circa.
A questo punto riprendere l' impasto e dar forma ai biscotti.
Infornare a 170C per 15 minuti circa dopo averli disposti su di una placca da forno rivestita con carta da forno. Prima di infornare spennellare con altro latte.
Sfornarli, farli raffreddare e cospargerli di zucchero a velo.
Si mantengono benissimo conservati in una scatola di latta.

domenica 7 novembre 2010

Suffle' di goat cheese ed erba cipollina

Stampini da suffle' nuovi di zecca (regalo per il matrimonio...ih ih ih) e necessita di adoperarli subito facendo alcuni mini suffle'..e quale migliore occasione di una cena tra amici per mettersi all'opera??
Ora, il suffle' forse l'ho fatto una sola volta nella mia vita e non mi ricordo nemmeno come era venuto, quindi ieri quando ho sbirciato nel forno dopo 8 minuti dall'inzio cottura , e ho visto che nulla si era alzato ho sentito una gocciolina di sudore scendermi lateralmente sul viso...
DONNA DI POCA FEDE....NON SAI CHE BISOGNA SEMPRE PORTARE PAZIENZA ED ASPETTARE???


Suffle' di goatcheese ed erba cipollina (dosi per 5 minu suffle'):

3 uova
1 bicchiere di latte
300 gr di goatcheese
pepe
50 gr di parmigiano reggiano grattugiato finemente
pangrattato e margarina per ungere gli stampi
erba cipollina (in base a quanto vi piace)


Sbattere le uova ed aggiungere il formaggio tagliato a pezzetti. Una volta sciolto, aggiungere il latte, il pepe , il parmigiano e l'erba cipollina.
Aggiustare di sale.

Imburrare gli stampini da suffle' e ripassarli con il pangrattato.
Versare il mix di uova e formaggio fino a 3/4 di ogni stampino ed infornare a 225C per 15-20 minuti.
Servire immediatamente una volta sfornati!

sabato 6 novembre 2010

Prawns Phad Thai




Quando penso a Thai, penso a questo piatto....
Il perche' e' molto semplice: non mi piace molto il piccante e la cucina Thai con i suoi curry diversi risulta per me sempre troppo forte...
Questo piatto, invece, e' delicato e il gusto e' tutto particolare...
La ricetta e' originale Thai: me l'ha data la mia adorata collega thailandese, Jay.
Si puo' fare in versione vegetariana, o adattarla comunque al proprio gusto mettendo il pollo piuttosot che i gamberi.
L'altra sera, dopo una attenta ricerca degli ingredienti, mi ci sono cimentata e devo dire che il risultato e' stato piu' che soddisfacente. Alcune cose pero'sono da modificare:
1) i noodles di riso devono essere quelli tipo tagliatelle
2) la fish sauce non puo' assolutamente essere sostituita con il brodo di pesce

Phad Thai ( dosi per 2 persone):

125 gr di rice noodles secchi
il succo di 2 limes
1/2 cucchiain di pepe nero tipo cayenne
2 cucchiai di zucchero muscovado
2 cucchiai di salsa di pesce
2 cuchiai di olio
200 gr di gamberi
4 cipollini freschi ( spring onions)
140 gr di bean sprouts ( assomigliano a dei fagiolini piatti)
25 gr di pinoli salati e tritati finemente


Mettere i noodles in ammollo in acqua bollente per 4 minuti. Scolarli e passarli sotto l'acqua fredda.
In una ciotola mescolare il succo dei 2 limes con lo zucchero, la salsa di pesce ed il pepe.
In una padella dai bordi alti tipo wok scaldare 2 cucchiai di olio e cucinarvici velocemente i gamberi.
Una volta cotti (avranno cambiato colore) aggiungere i noodles e la cipollina tagliata finemente.
Mescolare velocemente per 1 minuto ed aggiungere i bean sprouts tagliati a striscioline e meta' dei pinoli salti tritati finemente.
Cuocere il tutto per un minuto!!
Impiattare accompagnando con peperoncino e la restante parte dei pinoli tritati!




mercoledì 3 novembre 2010

La staffetta....



Quando ieri Ale mi ha invitato a questa staffetta, ha voluto subito precisare che non si trattava di una gara sportiva, bensi' di una staffetta dell'amicizia! Ammetto di aver tirato un bel sospiro di solievo perche' ero appena rientrata dalla palestra e l'unica cosa di cui volevo sentir parlare era cibo!!!!!!!!!

Scherzi a parte, mi fa davvero piacere che mi abbia scelto per partecipare a questo "Conosciamoci meglio"....e con estremo piacere rispondo anche io alle varie domande per poi passare al testimone ad 8 di voi, care amiche/i del blog!!!!!!!!!
un abbraccio a voi tutti e buona giornata

1)Quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?

Allora, all'inizio ,quando ero piccola piccola, volevo fare la fioraia..Poi con il passare degli anni la cantante e per capire quanto la cosa mi prendesse vi svelo un segreto: avevo un mio gruppo immaginario e ogni giorno dopo pranzo mi chiudevo in stanza e trascorrevo li' un'oretta circa a cantare :-)
Poi all'inizio delle scuole superiori volevo fare l'architetto: adoravo disegnare
MA, e sottolineo MA, al liceo la mia insegnante di biologia mi ha fatto talmente tanto innamorare della biologia che non ho piu' avuto dubbi e ho scelto quella strada...
Oggi, pero', nonostante il mio lavoro mi piaccia moltissimo, se mi rifacessero la stessa domanda risponderei: ilcuoco!!!!!

2) Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?

Allora, domanda semplice semplice...direi: Pollon, Haidi, L'ape maia, Candy Candy, Mimi', Alla scoperta di Babbo Natale, Bia e la sfida della magia, Grisu'

3)Quali erano i vostri giochi preferiti?

Il lego, l'andare in bici con la mia super e fantastica BMX, giocare allo chef distruggendo la cucina di mamma, essere la cantante di un gruppo famoso e preparare i vari pezzi con tanto di scenografia....;-)

4) Quale e' stato il vostro piu' bel compleanno e perche'?

Io ho una passione per i compelanni e devo dire che ogni anno ,da quando mi ricordo mi sono piaciuti e mi sono divertita...forse pero' il piu' bello in assoluto, o meglio i piu' belli in assoluto sono stati gi ultimi 2..perche'???Be' ,perche' a festeggiare con me c'era mio figlio..la prima volta ancora nella pancia e quest'anno dal vivo!!!!!!!!!!!

5) Quali sono le cose che vorreste assolutamente ancora fare e non avete ancora fatto?

Un viaggio in Giappone con mio marito, un corso di cucina per professionisti ,ridiventare mamma per la seconda volta...

6) Quale e' stata la vostra prima passione sportiva e non?

Allora io lo sport l'ho inziato a praticare fin da piccola, ma la passione mi e' nata solo intorno ai 20 anni quando per esigenze di fisico ho iniziato a darmi da fare..lo sport e' come una droga..quando lo pratichi tanto non riesci piu' a staccartene...ora per lo piu' faccio palestra ma adoro il nuoto...tantissimo...uno sport che invece proprio non mi piace e' lo snowboard...assolutamente incapace ma soprattutto non ne capisco il senso..io pratico sci da discesa e inizio a masticare un po' di sci da fondo e trovo che siano decisamente meglio!

7) Quale e' stato il vostro primo idolo musicale?

Mio padre da piccola mi cantava sempre le canzoni di Dalla e DeGregori..

8) Quale e' stata la cosa piu' bella chiesta ( ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesu' Bambino ,Santa Lucia?

Questa domanda e' davvero difficile...direi quasi impossibile rispondere....quello che ho chiesto e' quasi sempre arrivato...e non mi ricordo di natali tristi e deprimenti...
Io adoro tutto quello che e' Natale perche' mi rende felice....le decorazioni, i profumi di vin brule' e pan pepato...il calendario d'avvento, la corona d'avvento , i cori natalizi, la neve...
diciamo che e' l'atomosfera che avvolge il natale che mi rende felice.....






Ed ora, il grande momento: IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE!!!!!!CHI SARANNO I FORTUNATI???



La ribollita express


...Ribollita means 're-cooked' in Italy, and slow cooking is the secret of this hearty winter vegetable soup designed for wood stoves or back burners...

...La Ribollita è sicuramente uno dei piatti tipici più conosciuti della tradizione gastronomica Toscana che potrebbe ricordare un minestrone per la grande varietà di verdure utilizzate per la sua realizzazione.Non c'è dubbio che la ribollita abbia un origine prettamente contadina infatti, sia il metodo di cottura utilizzato, sia la sua composizione suggeriscono che si tratta di un piatto molto umile.Il termine Ribollita infatti, significa "bollita di nuovo" e si riferisce al fatto che per preparare questo piatto si utilizzavano le verdure cotte avanzate dai pasti dei giorni precedenti e le si facevano cuocere nuovamente insieme al pane raffermo, con l'aggiunta di un filo d'olio d'oliva a fine cottura...

Come detto, ci sono moltissime ricette per prepararla ma la piu' famosa e'quella fiorentina a base di cavolo nero e fagioli cannellini. La versione che vi voglio proporre, invece, e' una mia rielaborazione della versione fiorentina..al posto dei fagioli cannellini ho usato i fagioli borlotti. La scelta e' dovuta ad un'amore sfrenato per i borlotti da parte di mio marito Daniele.


Ribollita toscana (dosi per 4 persone):

300 gr di fagioli borlotti secchi messi in ammollo per 24 ore
1 cavolo nero
3 patate
1 carota
2 pomodori
3 spicchi d'aglio
1 cipolla
1 foglia d'alloro
2 cucchiai di passata di pomodoro
brodo
sale
pepe
olio extra vergine di oliva

Lavare e mondare le verdure. Tagliare il cavolo nero a striscioline, le carote e le patate a pezzetti, la cipolla a rondelle sottili, i pomdori a cubetti.
In una pentola a pressione mettere i fagioli, i pomodori, una foglia di alloro, la cipolla e gli spicchi d'aglio. Ricoprire i fagioli con il brodo e far cuocere in pressione per 35 minuti. Il brodo deve coprire per bene i fagioli (circa un dito sopra). Una volta cotti, aggiungere le altre verdure: cavolo nero, patate e carote . Aggiungere del brodo e lasciar andare per un almeno un'ora aggiungendo verso la fine la passata di pomdoro. Aggiustare di sale e pepe. Se il cavolo nero dovesse risultare ancora un po' d'uro proseguire la cottura per altri 30 minuti aggiungendo un po' di brodo. La zuppa non si deve asciugare ma non deve nemmeno essere ecessivamente brodosa.
Una volta pronta lasciarla riposare una notte per permettere a tutte le verdure di amalgamarsi al meglio (se una notte e' troppa almeno 4-5 ore).
Servire calda con aggiunta di olio extravergine a crudo e parmigiano grattugiato fresco!

lunedì 1 novembre 2010

Le mie ciabattine di pane


Allora, secondo voi ha senso riuscire a creare un pane perfetto (per me ovviamente!!), partendo da una ricetta gia' pubblicata, ma modificata con il passare dei mesi ,e non pubblicare la creazione ottenuta??
No, direi che non ha molto senso anche perche' questi blog nascono con l'intento di confrontarsi, migliorarsi e quindi eccomi qua a parlarvi del mio adorato pane.
La ricetta di base e' quella delle stecche di Jim, ma e' stata modificata con il passare delle ore, giorni ,mesi ...
Ho sempre amato il pane fatto in casa ma spesso per pigrizia non mi ci sono mai messa davvero...poi questa ricetta e forse il bisogno di riassaporare pane buono e...ecco il risultato!
Ora non compro piu' il pane e nel we mi cimento nella preparazione di dosi massicce di panini da congelare e poter riassaporare ogni sera...e' la mia droga, anzi direi la nostra droga..
Quando lo preparo la casa si impregna del suo profumo e quando lo sforno, ancora caldo, morbido e' pura goduria per l'olfatto e la vista...

Ciabattine (dosi per 16-18 pagnotte):
900 gr di farina Manitoba
700 gr di acqua fredda (temperatura ambiente tendente al freddo)
7 gr di lievito secco
2 cucchiaini di sale
2 cucchiaini di zucchero
2 cucchiaini di malto
olio d'oliva
sale fino
farina per spolverare

Amalgamare la farina con il lievito, lo zucchero,il sale ed il malto in una larga ciotola. Aggiungere l'acqua e con l'aiuto delle mani amalgmare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere una palla di pasta umida e appiccicosa. Lasciar lievitare per 5-6 h (l'impasto deve radoppiare di volume).
Spolverare un ripiano da cucina con abbondante farina e rovesciarvi sopra l'impasto. Ripiegarlo un paio di volte su stesso e alla fine dargli la forma di una palla appiattita con la "cucitura" rivolta verso il basso.
Su un panno da cucina cosparso di farina, disporvi la pagnotta e richiudere il panno su se stesso.
Lasciar lievitare altre 2-3h.
La pasta e' pronta quando affondando con un dito ,mantiene l'impronta senza tornare indietro.
Suddividere la pagnotta in 16-18 pagnottine che verranno disposte su una teglia rivestita di carta da forno. Spennellare un po' d'olio su ogni pagnottina e salare la superficie con del sale fino (poco!!!).
Infornare per 18-20 minuti a 225C.
Il pane sara' pronto quando la superficie risultera'dorata.